Oggi sii gentile con gli altri

“VESTITEVI DI…BENEVOLENZA.” COLOSSESI 3:12

Quando la mattina ti alzi, non devi vestirti solo fisicamente, ma anche spiritualmente ed emotivamente. Devi chiederti, “Che tipo di attitudine indosserò oggi? Sarò dominante o collaborativo? Positivo o negativo? Farò complimenti o sarò critico? Egoista o servizievole?” Dirai, “Ma quando sono gentile, la gente si approfitta di me.” Sì, talvolta succederà. Ma questa è la differenza tra prendere la strada stretta invece di quella larga. Quale vuoi percorrere? Malgrado i rischi, ci sono due motivi per essere gentili: 1. “E’ per grazia che siete stati salvati” (Efesini 2:8). Grazia e gentilezza vanno insieme. Sempre! Il poeta Robert Burns disse che il cuore gentile somiglia maggiormente a Dio.

2. Poiché vuoi che la gente sia gentile con te e ti tratti in maniera giusta. Gesù disse, “Tutte le cose, dunque, che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro” (Matteo 7:12). Se sei sgarbato, le persone saranno sgarbate con te. Ma se sei gentile, la maggior parte di loro desidererà risponderti alla stessa maniera. “Chi ricerca la giustizia e la bontà troverà vita, giustizia e gloria” (Proverbi 21:21). E qui vi è un altro motivo per essere gentili: “L’uomo buono fa del bene a se stesso, ma il crudele tortura la sua propria carne” (Proverbi 11:17). Quindi quando sei gentile con gli altri, in realtà stai facendo un favore a te stesso. Leggiamo ancora: “Vestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di mi- sericordia, di benevolenza, di umiltà, di man- suetudine, di pazienza” (Colossesi 3:12). Ora esci, e prova a vivere in questo modo per un giorno intero.
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L’immediata gratificazione conduce ad una miseria a lungo termine

“IL MIO DIO PROVVEDERÀ A OGNI VOSTRO BISOGNO.” FILIPPESI 4:19

Dio ha promesso di provvedere ai vostri bisogni, non alle vostre cupidigie. Quando contrai dei debiti comprando cose che non dovresti, non aspettarti che Lui ti aiuti. Nessun genitore responsabile lo farebbe e Dio è un genitore responsabile. Egli ti dà delle scelte e ti indica le conseguenze. Egli disse ad Adamo ed Eva di non mangiare il frutto proibito. Poi venne Satana e disse, “Dio non voleva dire questo davvero, potete fare ciò che volete e star bene.” Suona familiare? Gli inserzionisti fanno la stessa cosa. Un’ azienda di arredamento offre una casa piena di mobili senza alcun pagamento mensile per due anni. Domanda: se non puoi permettertelo ora, come pagherai tra due anni? È tempo per te di sdebitarti, non di affossarti. E la Bibbia ti dice come: 1 Non siate avidi delle cose di questa vita, “perché la cupidigia è una forma di idolatria” (cfr. Colossesi 3:5).

Invece di desiderare cose di cui non hai bisogno, gioisci delle cose che hai. 2. Se non stai offrendo a Dio, comincia ora! Ti sposterai dall’economia incerta del mondo all’economia sicura di Dio. Quando offri, Egli promette di proteggere i tuoi interessi e benedirti. “Vedrete se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione che non vi sia più dove riporla” (cfr. Malachia 3: 8-12). 3. Prima di fare acquisti, prova a pregare. Chiedi a Dio ciò di cui hai “bisogno”, poi aspetta che Lui ti risponda. 4. Comincia a dar via qualcosa che hai. “C’è chi offre liberalmente e diventa più ricco, e c’è chi risparmia più del giusto e non fa che impoverire. Chi è benefico sarà nell’abbondanza!” (Pro- verbi 11: 24-25) Obbedisci a Dio. Sii paziente, e guarda ciò che succede.
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Non trascurare la tua fede

“SECONDO LA MISURA DI FEDE CHE DIO HA ASSEGNATA A CIASCUNO.” ROMANI 12:3

Non puoi astenerti dal lavorare e non fare niente, credendo che Dio farà tutto per te. Hai un ruolo da svolgere. Paolo dice che Dio ci dà “una misura di fede.” Giuda dice che voi crescete spiritualmente “edificando voi stessi nella vostra santissima fede” (Giuda 20). La fede sotto attacco è fede in costruzione. È nelle battaglie della vita che scopri se hai una fede alimentata o trascurata. Ai tempi biblici lo scudo di un soldato romano, lo proteggeva dal capo alla punta dei piedi. Era fatto di ferro e imbottito con spessi strati di stoffa e il soldato lo impregnava di acqua, quando andava in battaglia. Di conseguenza le frecce infuocate del nemico finivano in nulla quando entravano in contatto con esso. Ora comprendi ciò che Paolo intendeva con: “prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno” (Efesini 6:16).

Le frecce di Satana non possono penetrare nel tuo cuore quando esso è puro, impregnato della Scrittura e fortificato dalla fede. Questo è il motivo per cui Gesù disse a Pietro, “Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano; ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno” (Luca 22:31-32). È la tua fede ad essere sotto attacco! È la tua fede che ha bisogno di essere nutrita! È la tua fede che ti sostiene nelle battaglie della vita! Gesù ci ha detto “Abbiate fede in Dio” (Marco 11:22). Nota, Gesù non ti ha detto di aver fede in qualcosa più grande di te. No, Egli ha detto di aver fede in Dio. È il tempo che trascorri con Dio in preghiera e immerso nelle Scritture a rafforzare la tua fede, per vincere le battaglie della vita.
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L’importanza del sonno

“A QUESTO PUNTO MI SONO SVEGLIATO E HO GUARDATO, E IL MIO SONNO MI ERA STATO DOLCE.” GEREMIA 31:26

Talvolta la cosa più “spirituale” che puoi fare è andare a letto presto e svegliarti ristorato, così da essere pronto a compiere i propositi di Dio per la giornata. Quando corri costantemente con la batteria scarica, si nota nel tuo atteggiamento, nelle tue relazioni, nel modo in cui fai le cose e nella tua salute. Questo è il motivo per cui la Bibbia parla dell’importanza del sonno: 1 “Invano vi alzate di buon mattino e tardi andate a riposare e mangiate pane tribolato; egli dà altrettanto a quelli che ama” (Salmo 127:2). 2 “In pace mi coricherò e in pace dormirò, perché tu solo, o SIGNORE, mi fai abitare al sicuro” (Salmo 4:8). Il sonno è un atto di fede: quando vai a dormire, riconosci che il mondo è nelle mani di Dio, non nelle tue.

E andrà molto bene anche se tu non sei sveglio per controllare le cose. E quando ti sveglierai domani mattina, proprio come Dio dava ad Israele la fresca manna, così Egli darà a te ciò di cui hai bisogno per il giorno. Geremia disse, “A questo punto mi sono svegliato e ho guardato, e il mio sonno mi era stato dolce.” Hai mai provato a pregare quando sei in carenza di sonno? È difficile da fare. Prima che Elia fosse capace di trascorrere del tempo prolungato in preghiera, l’angelo del Signore gli fece fare due lunghi riposini. In contrasto con i discepoli nel Getsemani che non riuscirono a pregare perché caddero addormentati. È difficile pensare, sentire ed agire come Gesù quando ti manca il sonno. Questo è il motivo per cui la Bibbia dice “egli dà altrettanto a quelli che ama” (Salmo 127:2).
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Sette versetti su cui dovresti fare affidamento

“LA SUA BONTÀ DURA IN ETERNO.” SALMO 118:2

Fai un favore a te stesso, leggi il Salmo 118! 1. “Nella mia angoscia invocai il SIGNORE; il SIGNORE mi rispose“ (v.5). Che cosa stai combattendo oggi? Una cattiva abitudine? Una paura paralizzante? Un senso di indegnità? Dio vuole liberarti. 2. “Il SIGNORE è per me; io non temerò” (v.6). Il tuo futuro non riposa tra le mani delle persone, ma di Dio; un Dio buono che ha piani buoni per te. 3. “Il SIGNORE è per me, fra i miei soccorritori, e io vedrò quanto desidero sui miei nemici” (v.7). Quando gli altri cercano di buttarti giù, Dio ti rialzerà. Quando ti rifiuteranno, Egli supplirà a tutti i tuoi bisogni. 4. “Io non morirò, anzi vivrò, e racconterò le opere del SIGNORE” (v.17).

Noi tutti un giorno moriremo; ma tu non dovrai morire prima che il tuo compito sia stato portato a termine e abbia portato gloria a Dio. 5. “Certo, il SIGNORE mi ha castigato, ma non mi ha dato in balìa della morte” (v.18). Dio ti sta correggendo? Rallegrati; la Sua correzione non è rigetto. E’ protezione contro errori futuri. 6. “Questo è il giorno che il SIGNORE ci ha preparato; festeggiamo e rallegriamoci in esso” (v.24). Il giorno di ieri può essere stato un trionfo o una tragedia; comunque, oggi Dio ti sta dando un nuovo giorno. Afferralo! Rallegrati in esso! 7. “Celebrate il SIGNORE, poiché è buono, perché la sua bontà dura in eterno” (v.29). Potrai sperimentare giorni di ristrettezza economica, ma mai sperimenterai un giorno senza la misericordia di Dio. Questi sette versetti sono per te, perciò falli tuoi per fede.
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Non dimenticare mai chi ti ha aiutato

“IO RINGRAZIO IL MIO DIO DI TUTTO IL RICORDO CHE HO DI VOI.” FILIPPESI 1:3

Paolo era spesso riconoscente con coloro che lo aiutavano. “Io ringrazio il mio Dio di tutto il ricordo che ho di voi… a motivo della vostra partecipazione al vangelo” (vv 3-5). “Anche voi sapete, Filippesi, che quando cominciai a predicare il vangelo… nessuna chiesa mi fece parte di nulla per quanto concerne il dare e l’avere, se non voi soli; perché anche a Tessalonica mi avete mandato una prima e poi una seconda volta, ciò che mi occorreva. Non lo dico perché io ricerchi i doni; ricerco piuttosto il frutto che abbondi a vostro conto” (Filippesi 4:15-17). Scrive ai credenti di Tessalonica: “Ricordandoci continuamente, davanti al nostro Dio e Padre, dell’opera della vostra fede, delle fatiche del vostro amore e della costanza della vostra speranza nel nostro Signore Gesù Cristo. Conosciamo, fratelli amati da Dio, la vostra elezione” (2 Tessalonicesi 1:3-4).

L’autrice Barbara Glanz racconta di un uomo che ha scritto alla sua insegnante di letteratura di terza media. Questa è la risposta dell’insegnante: “Non saprai mai quanto significhi la tua lettera. Ho 83 anni e… vivo da solo. I miei amici sono tutti andati. La mia famiglia se n’è andata. Ho insegnato a scuola per 50 anni e la tua è la prima lettera di ringraziamento che abbia mai ricevuto da uno studente. A volte mi chiedo cosa ho fatto della mia vita. Leggerò e rileggerò la tua lettera fino al giorno della mia morte.” Ironia della sorte, era l’insegnante di cui gli studenti parlavano di più alle riunioni di classe, ma nessuno gliel’aveva mai detto. Mostrare apprezzamento costa così poco in termini di tempo e denaro, ma può significare il mondo per qualcuno. Quindi oggi, a chi devi esprimere il tuo apprezzamento?
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Avere la mentalità giusta (3)

“POICHÉ, NELL’INTIMO SUO, EGLI È CALCOLATORE.” PROVERBI 23:7

Ogni famiglia ha “problemi” generazionali con cui lotta. Sono tutte quelle situazioni che i nostri genitori e nonni ci hanno trasmesso, come: dipendenza, abuso, rabbia, ansia, lussuria, paura, ecc. Spesso diciamo: “Ma è così che funziona nella mia famiglia, non posso farci nulla.” Invece puoi! Potresti non essere in grado di fare nulla per il passato della tua famiglia, ma per grazia di Dio, puoi cambiare il futuro per te stesso e per i tuoi figli. La Bibbia dice: “Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, tutte le cose sono diventate nuove” (2 Corinzi 5:17). Nota le parole “in Cristo”. Da solo non puoi cambiare la disfunzione della tua famiglia, ma “in Cristo” ricevi il potere necessario per andare in una nuova direzione. Se il tuo computer può essere riprogrammato, lo può essere anche la tua mente.

“Siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente” (Romani 12:2). Dici: “Come faccio a rinnovare la mia mente?” Saturandola con le Scritture! Proprio come immergere il corpo nell’acqua rimuove sudore e sporcizia, immergere la mente nelle Scritture purifica e corregge il pensiero. Un vecchio proverbio dice: “Guarda i tuoi pensieri perché diventano le tue parole. Guarda le tue parole perché diventano le tue azioni. Guarda le tue azioni perché diventano le tue abitudini. Osserva le tue abitudini perché diventano il tuo carattere. Osserva il tuo carattere perché diventa il tuo destino.” Dio disse a Gedeone: “Demolisci l’altare di Baal che è di tuo padre” (Giudici 6:25). Al suo posto Gedeone costruì un nuovo altare al Signore e la vita di lui e della sua famiglia cambiò per sempre. Programmando la tua mente con la Parola di Dio, puoi fare lo stesso!
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Avere la mentalità giusta (2)

“FACENDO PRIGIONIERO OGNI PENSIERO FINO A RENDERLO UBBIDIENTE A CRISTO.” 2 CORINZI 10:5

Come ti descriveresti? Sei naturalmente positivo o negativo? Le tue decisioni sono guidate dalla fede in Dio o dalla paura del fallimento, del rifiuto o della incapacità? Ti senti bene con te stesso o ti umili e ti senti un perdente? Qualunque sia la tua risposta, questo è certo: i modelli e gli atteggiamenti che governano la tua vita non si sono formati dall’oggi al domani, quindi non aspettarti una cura dall’oggi al domani. Ma puoi iniziare ubbidendo a questa Scrittura: “Aspirate alle cose di lassù (Colossesi 3:2). La Bibbia si riferisce alla vita cristiana come a un “cammino”. “Chi cammina nella integrità cammina sicuro” (Proverbi 10:9). “Camminiamo per fede e non per visione” (2 Corinzi 5:7). “Camminiamo altresì per lo Spirito” (Galati 5:25). “Camminate nell’amore” (Efesini 5:2).

Nota che camminare è il mezzo di trasporto più lento che ci sia! Dio non ti invita a volare con Lui, ma a camminare con Lui. Metti un piede davanti all’altro e continua a camminare giorno dopo giorno. Quando siamo più inclini a scivolare e cadere? 1. Quando stiamo imparando a camminare. 2. Quando ci troviamo in circostanze che non abbiamo creato e sulle quali non abbiamo alcun controllo, come ghiaccio e neve. 3. Quando ci sentiamo esausti, stanchi e deboli. 4. Quando diventiamo negligenti, non teniamo gli occhi aperti e non rimaniamo concentrati. La tua sfida è duplice: adottare la giusta mentalità e mantenerla. E se cerchi Dio fedelmente, Egli ti aiuterà a fare entrambe queste cose con successo.
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Avere la mentalità giusta (1)

“ASPIRATE ALLE COSE DI LASSÙ.” COLOSSESI 3:2

Qual è la tua sfida più grande in questo momento? Rompere una cattiva abitudine o crearne una nuova? Avviare una nuova attività o trasformarne una vecchia? Riprendersi da un cattivo matrimonio o farne uno migliore? Uscire dalla depressione o evitare di cadere in essa? Paolo ci dà due chiavi potenti: 1. Fissa la tua mente nella giusta direzione. 2. Mantieni la mente nella giusta direzione. Fissare la tua mente è la parte facile, mantenerla ferma richiede un impegno quotidiano. Tutti sono capaci ad iniziare, ma tu hai bisogno dello stesso animo di chi si qualifica sul podio. “Fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio.

Considerate perciò colui che ha sopportato simile ostilità contro la sua persona da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate perdendovi d’animo” (Ebrei 12:2-3). La parola “animo” potrebbe essere tradotta “sentimento ed emozione”. È qui, nell’animo, che sei soggetto a “diventare stanco e scoraggiato” Un guidatore sobrio ti porterà sano e salvo a destinazione, ma un ubriaco no! Che cosa sta guidando la tua vita? I tuoi sentimenti? I tuoi impulsi? Il tuo umore? Ecco due scritture che cambiano la vita: (a) “Facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo” (2 Corinzi 10:5). (b) “Tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri… e il Dio della pace sarà con voi” (Filippesi 4:8-9).
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Devi conoscere la tua stagione

“PER TUTTO C’È IL SUO TEMPO” ECCLESIASTE 3:1

Quando Dio ti dà una visione, preparati a versare qualche lacrima su di essa perché ogni visione ha un prezzo. La strada per il trionfo passa attraverso difficoltà che ti mettono alla prova. Nessuno ottiene un pass gratuito. Ma Dio ha promesso che ci sarà la mietitura: “Quelli che seminano con lacrime mieteranno con canti di gioia. Se ne va piangendo colui che porta il seme da spargere, ma tornerà con canti di gioia quando porterà i suoi covoni” (Salmo 126:5-6). Quella Scrittura ci insegna due cose: 1. C’è un tempo per piangere. Questa non è una scusa per essere passivi o tanto deboli da ridursi in lacrime perché la vita è ingiusta e le cose sono difficili. Neemia fu commosso fino alle lacrime per le rovine di Gerusalemme. Quindi sviluppò un piano, mise insieme una squadra e la ricostruì. Che cosa ti muove? Di cosa sei appassionato?

2.C’è una stagione per la mietitura. Per tutto c’è il suo tempo, c’è il suo momento (cfr. Ecclesiaste 3,1-8). Quando ne comprendi il motivo e massimizzi il tempo, diventi “Come un albero piantato vicino a ruscelli, il quale dà il suo frutto nella sua stagione” (Salmo 1:3). Nota le parole “nella sua stagione”. La frutta non crescerà prima del tempo. Ecco perché devi discernere le stagioni che cambiano nella tua vita e adattarti ad esse. Ciò è particolarmente vero quando è il momento del raccolto. Devi sapere quando è il momento di smettere di piangere e iniziare a raccogliere; altrimenti mancherai il tuo raccolto. Le lacrime sono per il seminatore, ma la gioia è per il mietitore. Quindi, quando la tua stagione cambia, mieti con gioia i tuoi campi. Hai pagato i tuoi debiti; ora è il momento di godere di ciò che Dio ti ha promesso.
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