“A ESSERE CONFORMI ALL’IMMAGINE DEL FIGLIO SUO” ROMANI 8:29
Da quando Dio è sia il nostra creatore che salvatore, noi siamo chiamati ad essere “conformi alla sua immagine” in entrambi i sensi. Quindi, per diventare più simili al creatore bisogna essere più creativi. Quando applichiamo la nostra immaginazione santificata per servire i suoi obiettivi, stiamo facendo quello che sa fare meglio e ama di più. E il nostro padre celeste ne è profondamente orgoglioso e si rallegra di questo. Proprio come noi festeggiamo la creatività nei nostri bambini, anche Dio celebra la creatività in noi.
Hai mai notato quanto spesso i salmi ci dicono di cantare un nuovo canto? Il comandamento creativo è ripetuto non meno di una dozzina di volte. Più scopri cose su Dio, più te ne innamori. E più te ne innamori, più hai bisogno di nuovi modi di esprimere il tuo amore. La maggior parte di noi non si classifica come un creativo, ma questo perchè abbiamo un concetto ristretto della creatività. Pensiamo che lo è chi fa un’opera d’arte, o una nuova invenzione, o una concezione imprenditoriale. Ma questa è solo una fetta magra.
La creatività non è puramente solo per artisti, inventori o imprenditori; è vitale per ogni aspetto della vita. Nel significato più pieno, la creatività è qualsiasi uso dell’immaginazione. Si, in passato potremmo aver usato la nostra immaginazione per lo scopo sbagliato. Ma nella nuova nascita, la tua immaginazione è redenta in modo tale che possa essere usata per glorificare Dio. Se Dio è infinitamente creativo e noi non siamo solo creati a sua immagine, ma chiamati a essere conformi alla sua immagine, allora la creatività non è un optional. È una dimensione di maturità spirituale.