“IO RINGRAZIO IL MIO DIO DI TUTTO IL RICORDO CHE HO DI VOI.” FILIPPESI 1:3
Paolo era spesso riconoscente con coloro che lo aiutavano. “Io ringrazio il mio Dio di tutto il ricordo che ho di voi… a motivo della vostra partecipazione al vangelo” (vv 3-5). “Anche voi sapete, Filippesi, che quando cominciai a predicare il vangelo… nessuna chiesa mi fece parte di nulla per quanto concerne il dare e l’avere, se non voi soli; perché anche a Tessalonica mi avete mandato una prima e poi una seconda volta, ciò che mi occorreva. Non lo dico perché io ricerchi i doni; ricerco piuttosto il frutto che abbondi a vostro conto” (Filippesi 4:15-17). Scrive ai credenti di Tessalonica: “Ricordandoci continuamente, davanti al nostro Dio e Padre, dell’opera della vostra fede, delle fatiche del vostro amore e della costanza della vostra speranza nel nostro Signore Gesù Cristo. Conosciamo, fratelli amati da Dio, la vostra elezione” (2 Tessalonicesi 1:3-4). L’autrice Barbara Glanz racconta di un uomo che ha scritto alla sua insegnante di letteratura di terza media. Questa è la risposta dell’insegnante: “Non saprai mai quanto significhi la tua lettera. Ho 83 anni e… vivo da solo. I miei amici sono tutti andati. La mia famiglia se n’è andata. Ho insegnato a scuola per 50 anni e la tua è la prima lettera di ringraziamento che abbia mai ricevuto da uno studente. A volte mi chiedo cosa ho fatto della mia vita. Leggerò e rileggerò la tua lettera fino al giorno della mia morte.” Ironia della sorte, era l’insegnante di cui gli studenti parlavano di più alle riunioni di classe, ma nessuno gliel’aveva mai detto. Mostrare apprezzamento costa così poco in termini di tempo e denaro, ma può significare il mondo per qualcuno. Quindi oggi, a chi devi esprimere il tuo apprezzamento? | |