Frena la lingua!

“SE UNO NON SBAGLIA NEL PARLARE E’ UN UOMO PERFETTO, CAPACE DI TENERE A FRENO ANCHE TUTTO IL CORPO” GIACOMO 3:2

La Bibbia ha molto da dire riguardo al pericolo della lingua. Giacomo dedica un intero capitolo a questo argomento: “Se uno non sbaglia nel parlare è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo”. Ora, c’è un aspetto dell’autocontrollo da considerare. Il saggio greco Publio disse: “Spesso ho rimpianto il mio discorso, ma mai il mio silenzio”. E il romanziere William Edward Norris scrisse: “Se volete che le vostre labbra non scivolino, osservate con cura cinque cose: a chi parlate, di chi parlate, come, quando e dove”.

Il Re Davide la mette in questo modo: “Vigilerò sulla mia condotta per non peccare con le mie parole; metterò un freno alla mia bocca” (Salmo 39:1). Ecco quello che ci vuole, un freno! Davide dice di prendersi un impegno e stare attenti a ciò che si dice, e se vuoi riuscirci ecco tre principi con cui convivere: 1. Prima pensa. Prima di parlare, fai una pausa di dieci secondi e immagina in anteprima le tue parole. Vanno bene o sono esagerate? Sono gentili o taglienti? Inutili o necessarie? Di gratitudine o di lamentela? Ciò che non dici oggi, non lo dovrai spiegare domani.

2. Parla di meno. Le tue occasioni di finire nei guai aumentano in modo esponenziale quando parli troppo. Ecco perché i chiacchieroni compulsivi faticano a fare amicizia. Conserva la tua energia verbale. 3. Inizia oggi. Hai già letto abbastanza su come tenere a freno la lingua. Perciò inizia ora e vedrai come ti arricchirà la vita.

Trovare la propria autostima

“TUTTE QUESTE COSE VI SARANNO DATE IN PIÙ” MATTEO 6:33

Quando leggi la Parola di Dio, scopri ciò che Egli pensa di te. Di conseguenza, i tuoi ricordi ricevono guarigione, la tua autostima viene ripristinata e smetti di avere un’immagine svalutata di te stesso. Quando ciò accadrà, non crederai più che “la compagnia di qualsiasi altra persona sia migliore della mia”. In un sondaggio di presunte coppie felici, più del 50 percento afferma che non sposerebbe la stessa persona di nuovo.

Perché? Perché la risposta alla solitudine non sono le persone; è avere uno scopo! L’apostolo Giovanni era prigioniero nell’isola di Patmos quando Dio gli mostrò la gloria del cielo e scrisse il libro dell’Apocalisse. Paolo era da solo in una prigione Romana quando scrisse metà del Nuovo Testamento. Dio fece il Suo miglior lavoro quando era da solo senza nessuno pronto ad applaudirlo, elogiò se stesso dicendo, “è molto buono” (Genesi 1:31).

Riesci a farlo anche tu? È bello quando gli altri parlano bene di te, ma quando riesci a parlare bene di te stesso, rifletti l’opinione che hai di te e tu sei la persona con cui vivi ogni giorno! Da qualche parte oltre alla solitudine, c’è una soddisfazione che nasce dalla necessità. Quando le porte nel regno naturale si chiudono, troverai porte aperte nel regno spirituale. Perciò, lavora nell’approfondire la tua relazione con Dio. Se lo farai, troverai gioia, e svilupperai quelle qualità che attrarranno le persone giuste. Ecco perché Gesù disse: “Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più” inclusa l’autostima.

Usa il dono che Dio ti ha dato

“DIO HA COLLOCATO CIASCUN MEMBRO NEL CORPO, COME HA VOLUTO”. 1 CORINZI 12:18

Un rispettabile insegnante biblico dice: “Poiché la nostra famiglia è così grande, scriviamo i nomi di chi dovrà comprare i regali per l’altro. Un Natale quando aprii il mio regalo, fui in disappunto… vidi il mio fratello gemello che ottenne due regali belli. Manifestando il mio disaccordo, mia moglie venne da me e mi disse: <<Non preoccuparti. Quando andremo a casa, lo scambieremo con qualcosa che ti piace di più>>. La stessa cosa accade nel Corpo di Cristo.

Noi apriamo i doni che Dio ci ha dato e immediatamente corriamo da qualcun altro per vedere ciò che lui o lei ha ricevuto… Quando guardiamo il nostro dono… siamo infelici… e immediatamente pensiamo… <<Lo so… lo scambierò con qualcosa che mi piace di più>>. Questo è il motivo per cui c’è così tanta gente che corre attorno sostenendo di essere un apostolo o un profeta o un insegnante… Essi stanno scambiando doni”. Non decidere che dono Dio ti dà. Dio “mette tutte le parti… nel corpo come Egli le ha volute”. Talvolta impieghi anni per riconoscere il tuo dono e cominciare ad operare in esso.

Invece di bramare il dono di un’altra persona, sii grato per il tuo e chiedi a Dio di usarlo per benedire più persone possibili. E se hai domande riguardo ad esso, investiga le Scritture. Paolo dice: “perché i doni e la vocazione di Dio sono irrevocabili” (Romani 11:29); “Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa” (Romani 12:6); “ciascuno ha il suo proprio dono da Dio; l’uno in un modo, l’altro in un altro” (1 Corinzi 7:7); “ma tutte queste cose le opera quell’unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole” (1 Corinzi 12:11). Così usa il dono che Dio ha dato a te.

Distruggi le fortezze

“LE ARMI DELLA NOSTRA GUERRA…HANNO DA DIO IL POTERE DI DISTRUGGERE LE FORTEZZE”. 2 CORINZI 10:4

Quando la Bibbia parla di fortezza, si sta riferendo ad un’area nella tua vita che è controllata da pensieri sbagliati. E quella fortezza attirerà le persone che pensano nella stessa maniera e si nutrono di essa. Ma ci sono buone notizie. Non solo Dio ti rivelerà le fortezze nella tua vita, Egli ti mostrerà le esperienze che le hanno causate. Alcuni di noi si preoccupano in maniera ossessiva dei soldi, perché siamo cresciuti in tempi difficili. Come risultato siamo inclini a dipendere più da noi stessi che da Dio. Quando si tratta di soldi, li nascondiamo, li accumuliamo o tratteniamo.

E siccome temiamo di disseminarli, perdiamo il grande raccolto che risolverebbe i nostri problemi. “Perciò come posso affrontare la mia fortezza?” domanderai. Attaccala con la Parola di Dio. Non devi accettarla se arriva nella tua mente; tu è la scelta! Se un pensiero si allinea alla Parola di Dio, accettalo, altrimenti, rigettalo. Quando Satana viene contro di te, non stare lì a dire “Vorrei che mi lasciasse in pace. Non so come combattere oggi”.

Se tu lo fai, egli ti “divorerà”! (cfr. 1 Pietro 5:8). Paolo descrive la tua Bibbia come “la spada dello Spirito, che è la parola di Dio” (Efesini 6:17). Hai capito? Lo Spirito Santo dentro di te impugnerà la spada della Scrittura per te, a patto che tu abbia fatto il tuo lavoro, che è ricevere la Parola di Dio dentro di te. Vuoi distruggere le fortezze nella tua vita? Riprogramma la tua mente con le verità della Parola di Dio.

La tua limitata finestra di opportunità

“FALLE SAPERE AI TUOI FIGLI E AI FIGLI DEI TUOI FIGLI”. DEUTERONOMIO 4:9

Leggiamo ciò che Dio disse ai genitori che entrarono nella terra promessa: “Bada bene a te stesso e guardati dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno viste, ed esse non ti escano dal cuore finché duri la tua vita. Anzi, falle sapere ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli” (v.9). Nota qui la progressione. Per prima cosa, “bada bene a te stesso”. Poi, “falle sapere ai tuoi figli”. La tua abilità di influenzare e forgiare i tuoi figli è basata sulla tua credibilità con loro.

Quando i principi che tu vivi, producono gioia, pace, forza, gentilezza, disciplina e successo, i tuoi figli cominceranno a prenderti seriamente. E tu hai una finestra di opportunità limitata. Ci sono abilità che possono essere apprese durante la prima infanzia che diventano molto più difficili dopo. Ti sei mai chiesto perché è così semplice insegnare ai prescolari qualsiasi linguaggio essi ascoltino? Possono impararlo perfettamente, senza neanche una traccia del loro proprio accento. Quindici anni o più dopo, essi avranno maggiori difficoltà nel tentare di emettere quegli stessi suoni.

Ciò si spiega attraverso un processo chiamato “contrazione del fonema”. La laringe di un giovane bambino assume la forma necessaria per produrre quel tipo di suono che impara ad emettere. Essa poi si imposta in quelle forme, rendendo impossibile o più impegnativo emettere suoni diversi negli anni a venire. L’attitudine di un bambino verso la guida genitoriale è simile. Per questo motivo è essenziale “formare la volontà” durante gli anni prescolari e nei primi anni successivi, bilanciando l’amore incondizionato con l’insegnamento coerente e la fermezza a casa. Se tu perdi quella opportunità, gli anni dell’adolescenza potranno essere più duri di quanto necessitino.

Date ai vostri figli convinzioni con cui vivere

QUESTI COMANDAMENTI, CHE OGGI TI DO, TI STARANNO NEL CUORE; LI INCULCHERAI AI TUOI FIGLI”. DEUTERONOMIO 6:6-7

Stai provando a tenere i tuoi figli sotto chiave per tenerli fuori dai guai? Non funzionerà. Non li stai tenendo fuori dai guai, li stai semplicemente rinviando. Cose come coprifuoco, codici di abbigliamento, uso di internet e controllo dei loro amici sono parte di una buona genitorialità. Ma quando tu non sei vicino per guidarli, essi hanno bisogno di principi saggi secondo cui vivere.

E quei principi possono essere trovati nella Parola di Dio: “Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, te li metterai sulla fronte in mezzo a gli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa” (vv.6-9). Non è interessante come ciascuna generazione che segue, vede le precedenti come fuori moda e obsolete? E ciò non è tutto brutto.

Ogni generazione crede che ci sia un modo migliore per fare le cose e che è la base per il progresso. Questo spiega perché andare con l’aereo da New York a Los Angeles si impiegano solo sei ore invece di tre settimane con la nave a vapore. La Parola di Dio può sussistere come prova di scrutinio. Così invece di chiuderli, invita i tuoi figli a fare domande e sfidare ipotesi, poi aiutali ad arrivare alle solide convinzioni scritturali secondo cui vivere. Come genitore non c’è regalo più grande che tu possa dare loro.

Il tuo raccolto sta arrivando

“IL SEME INTANTO GERMOGLIA E CRESCE SENZA CHE EGLI SAPPIA COME”. MARCO 4:27

Hai seminato un “seme” della fede ed ora ti stai chiedendo quando raccoglierai il “raccolto” che Dio ha promesso nella Sua Parola? Se è così, continua a leggere:” Il regno di Dio è come un uomo che getti il seme nel terreno, e dorma e si alzi, la notte e il giorno; il seme intanto germoglia e cresce senza che egli sappia come. La terra da se stessa porta frutto: prima l’erba, poi la spiga, poi nella spiga il grano ben formato. Quando il frutto è maturo, subito il mietitore vi mette la falce perché l’ora della mietitura è venuta”. (vv. 26- 29). Prima che tu raccolga il raccolto delle benedizioni che Dio ha promesso, devi per- correre alcuni passaggi. Per prima cosa c’è il passaggio del “non sapere”. Il tuo seme è sepolto nella terra.

Come e quando arriverà il tuo raccolto, dipende interamente da Dio. Ma tu devi credere che accadrà. Poi arriva il passaggio “dell’erba”. E’ solo un filo d’erba mosso dal vento, ma è abbastanza per incoraggiarti e farti sapere che il tuo raccolto sta arrivando. Poi arriva il passaggio della “spiga”. Il seme ha cominciato a germogliare e appare ciò per cui tu hai pregato. Perciò devi innaffiarlo con la preghiera, fertilizzarlo con la Parola di Dio e proteggerlo da qualsiasi cosa o persona che voglia sradicarlo attraverso il dubbio e l’incredulità. Alla fine entri nel pas- saggio del “grano ben formato”, quando il grano è maturo e tu immediatamente mieti un raccolto. In qualsiasi passaggio ti trovi oggi, alzati velocemente e continua a fidarti di Dio. Il tuo raccolto sta arrivando.

Fermati e chiedi indicazioni

“C’È UNA VIA CHE ALL’UOMO SEMBRA DIRITTA, MA ESSA CONDUCE ALLA MORTE”. PROVERBI 14:12

Puoi essere sincero nelle tue intenzioni, ma sinceramente sbagliato. La Bibbia dice che la pioggia cade “sopra i malvagi e sopra i buoni” (Matteo 5:45). La legge della causa ed effetto si applica a tutti e tutte le tue buone intenzioni non ti porteranno alla giusta destinazione se sei sulla strada sbagliata. Rifletti su questo: forse hai pensato di investire in una compagnia particolare. Fai la ricerca, parla con gli esperti e le cose sembrano buone. Così procedi sull’affermare che è una saggia decisione. Poi l’inaspettato accade. Una recessione colpisce e il mercato fallisce. Non è colpa tua; sei stato sincero nella tua decisione di investire, ma ciò non cambia il risultato finale.

Perdi ancora. Non puoi permetterti di porre la tua fiducia in ciò che “all’uomo sembra diritta” (Proverbi 16:25); devi perseguire quelle cose che sembrano giuste agli occhi di Dio. Gesù disse:” Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6). Ciò significa che se non hai impegnato la tua vita a Cristo, sei già sulla strada sbagliata. Girati e chiedi a Lui di perdonare i tuoi peccati e di metterti sulla strada della vita eterna. E se sei un credente in cerca di direzione, prega, leggi la Bibbia e ascolta ciò che Dio ha da dire. I discepoli sulla via di Emmaus dicevano:” Non sentivamo forse ardere il cuore dentro di noi mentre egli… ci spiegava le Scritture?” (Luca 24:32). Chiedi a Dio di aprire la Sua Parola, di darti un “bruciore spirituale” e di indicarti la giusta direzione. Egli lo farà!

La tua guida personale

“IL SIGNORE È IL MIO PASTORE: NULLA MI MANCA”. SALMO 23:1

La vita può consumarti. Puoi arrivare al punto dove la tua ansietà corre così in profondità o i tuoi livelli di stress aumentano così tanto che non puoi pensare chiaramente. Il problema o il dolore che stai sperimentando è così travolgente che non riesci a tradurlo in parole. Buone notizie: ciò avviene quando lo Spirito Santo vivente in te, prega per te e attraverso di te. Quando porti il tuo peso al Signore e ti inginocchi alla Sua presenza, una cosa meravigliosa accade. In “The Message”, Eugene Peterson parafrasa ciò in questo modo: “Lo Spirito di Dio è proprio accanto per aiutarci… Se non sappiamo come e cosa pregare, non importa. Lo Spirito intercede egli stesso per noi, mettendo fuori le nostre preghiere dai sospiri senza parole, dai gemiti dolorosi. Egli ci conosce meglio di quanto noi conosciamo noi stessi…

Questo è il motivo per cui possiamo essere così sicuri che ogni dettaglio nelle nostre vite di amore per Dio è trasformato in qualcosa di buono” (vv. 26-28). Poiché la preghiera è relazionale, lo Spirito Santo metterà in comunione il tuo cuore con Dio e il Suo cuore con te. Quando non sai come pregare, stai fermo. Rimani alla presenza di Dio col tuo cuore aperto ed Egli comunicherà con te. “Avete ricevuto l’unzione dal Santo e tutti avete conoscenza” (1 Giovanni 2:20). Prima che Dio metta la risposta nella tua testa, Egli mette la Sua pace nel tuo cuore. Questo è il motivo per cui la preghiera non può essere affrettata. E’ il motivo per cui prendere del tempo per meditare e stare calmo dinanzi a Dio è così importante. Ciò permette allo Spirito Santo di condividere i pensieri di Dio con te così che cominci a pensare nel Suo modo.

Lo Spirito Santo prega attraverso di te

“LO SPIRITO INTERCEDE EGLI STESSO PER NOI”. ROMANI 8:26

La vita può consumarti. Puoi arrivare al punto dove la tua ansietà corre così in profondità o i tuoi livelli di stress aumentano così tanto che non puoi pensare chiaramente. Il problema o il dolore che stai sperimentando è così travolgente che non riesci a tradurlo in parole. Buone notizie: ciò avviene quando lo Spirito Santo vivente in te, prega per te e attraverso di te. Quando porti il tuo peso al Signore e ti inginocchi alla Sua presenza, una cosa meravigliosa accade. In “The Message”, Eugene Peterson parafrasa ciò in questo modo: “Lo Spirito di Dio è proprio accanto per aiutarci… Se non sappiamo come e cosa pregare, non importa. Lo Spirito intercede egli stesso per noi, mettendo fuori le nostre preghiere dai sospiri senza parole, dai gemiti dolorosi. Egli ci conosce meglio di quanto noi conosciamo noi stessi…

Questo è il motivo per cui possiamo essere così sicuri che ogni dettaglio nelle nostre vite di amore per Dio è trasformato in qualcosa di buono” (vv. 26-28). Poiché la preghiera è relazionale, lo Spirito Santo metterà in comunione il tuo cuore con Dio e il Suo cuore con te. Quando non sai come pregare, stai fermo. Rimani alla presenza di Dio col tuo cuore aperto ed Egli comunicherà con te. “Avete ricevuto l’unzione dal Santo e tutti avete conoscenza” (1 Giovanni 2:20). Prima che Dio metta la risposta nella tua testa, Egli mette la Sua pace nel tuo cuore. Questo è il motivo per cui la preghiera non può essere affrettata. E’ il motivo per cui prendere del tempo per meditare e stare calmo dinanzi a Dio è così importante. Ciò permette allo Spirito Santo di condividere i pensieri di Dio con te così che cominci a pensare nel Suo modo.