“NON ESSERE PRECIPITOSO NEL PARLARE” ECCLESIASTE 5:2
Quando si tratta di prendere degli impegni e di mantenerli, Salomone non usa certo parole moderate: “Non essere precipitoso nel parlare, e il tuo cuore non si affretti a proferire parola davanti a Dio… Quando hai fatto un voto a Dio, non indugiare ad adempierlo, perché egli non si compiace negli stolti; adempi il voto che hai fatto. Meglio è per te non fare voti che farne e poi non adempierli. Non permettere alla tua bocca di renderti colpevole; non dire davanti al messaggero di Dio: “E’ stato uno sbaglio” (vv. 2, 4-6). Questo significa non essere impulsivo, ascolta tanto quanto parli, informati il più dettagliatamente possibile, quindi consulta Dio in preghiera, prima di prendere un impegno. Le persone spesso dicono ciò che credono gli altri vogliono sentirsi dire, ma ciò può metterli nei guai.
Non promettere qualcosa che non puoi mantenere. E non addurre scuse. Se prendi un impegno solo basandoti sulle emozioni, lo rispetterai solo se ti senti in un certo modo. Ma i veri impegni non funzionano così. Non si tratta di sensazioni; è una qualità del carattere. Le emozioni umani fluttuano costantemente, ma l’impegno preso deve essere solido come una roccia. La vera dedizione brilla anche in tempi di difficoltà e avversità. Non dipende da doni o talenti, dipende dall’integrità. E’ il risultato di una scelta consapevole, non delle condizioni. E dura solo se basata su dei valori. Per concludere, “Non essere precipitoso nel parlare e il tuo cuore non si affretti a proferire parola davanti a Dio” (v.2). dunque, guarda bene prima di saltare, e pensa prima di prendere un impegno.