“C’è chi offre liberamente e diventa più ricco, e c’è chi risparmia più del giusto e non fa che impoverire” Proverbi 11:24
Gesù insegnò ai Suoi discepoli ad essere dispensatori delle Sue benedizioni e “primi soccorritori” per chi era nel bisogno. Per questo li coinvolse man mano nel Suo ministero: li stava preparando per poterlo rappresentare in futuro. Nel dare da mangiare ai cinquemila, il miracolo della moltiplicazione non si realizzò quando il cibo lasciò le mani di Cristo, ma quelle dei discepoli. Gesù benedì i cinque pani e i due pesci, li diede ai discepoli e loro iniziarono a fare ciò che sembrava ridicolo: sfamare una moltitudine con il pasto di un ragazzo. Ma nel momento in cui lo fecero, sperimentarono il miracolo. Perché? Perché quando la benedizione del Signore è sopra ciò che hai, avrai successo, nonostante le sfide e gli ostacoli. Dio ha dato a ciascuno di noi qualcosa che serve ad altri.
Ma a volte non la riconosciamo, o dubitiamo del suo valore. Quindi concludiamo, “non ho quello che serve”. Ce l’hai, ma è in forma di seme! Gesù lo descrive così: “Prima l’erba, poi la spiga, poi nella spiga il grano ben formato” (Marco 4:28). Dio ha messo in te qualcosa che vuole che tu riconosca, faccia crescere e usi per la Sua gloria. Quando Egli lo benedice, rimarrai stupito dal potenziale ancora in seme che ti portavi dentro. Il miracolo della moltiplicazione ebbe inizio quando un ragazzo si accorse di un bisogno non soddisfatto e decise: “Queste persone hanno fame e hanno bisogno di essere sfamate”. Lo stesso accadde quando i discepoli scoprirono che cosa fu in grado di fare Gesù con quello che avevano, che sembrava assolutamente inadeguato alla situazione. La parola per te oggi è: usa ciò che Dio ti ha dato!