“Fate dunque dei frutti degni del ravvedimento” Matteo 3:8
Quando i capi di Israele si rivolsero a Iefte per un aiuto, erano in pericolo e avevano bisogno di lui. Così Iefte, in sostanza, disse: “Mettiamoci d’accordo su come sarà la nostra futura relazione”. A quel punto, negoziò con loro e finì per ottenere il ruolo migliore. Quando la tua fiducia è stata tradita, devi perdonare. Così facendo, ti rendi libero. Ma per proseguire, devi esercitare saggezza. Dio non si aspetta che tu ti metta in condizione di essere ferito nuovamente. Forse conosci la storia di quell’uomo che andò dal medico con una grave ustione all’orecchio destro. Spiegò: “Stavo stirando e guardando la televisione, quando il telefono ha iniziato a squillare, e invece di prendere la cornetta, ho preso il ferro”.
Perplesso, il dottore disse: “E come ti sei fatto la bruciatura all’orecchio sinistro?” L’uomo esclamò, “Perché hanno richiamato!” Morale: quando rimani “bruciato” da qualcuno, fai attenzione a non metterti nella posizione di essere bruciato ancora e ancora. Il perdono deve essere immediato, ma la fiducia va guadagnata. Il colpevole deve mostrare il frutto del suo pentimento, un comportamento coerente che dimostra che lui o lei ha cambiato idea. Gesù disse: “Fate dunque dei frutti degni del ravvedimento.” Hai bisogno di due cose: grazia e saggezza. Grazia significa estendere agli altri lo stesso perdono che Dio ha esteso a te. Saggezza significa conoscere che tipo di relazione puoi avere con quelle persone in futuro.