“Crescete nella grazia” 2 Pietro 3:18
Nelle relazioni, come superiamo le vecchie ferite? Come possono due persone conciliare prospettive distinte e uniche per creare una relazione soddisfacente e amorevole? C’è un ingrediente davvero speciale, chiamato “grazia”, che rende possibile questo mix. Significa estendere all’altro la stessa grazia che Dio ha esteso a te. La grazia fascia le persone affrante e consente agli sconfitti di percorrere vie efficaci per lasciarsi il passato alle spalle. Dà forza a coloro che si sforzano di essere efficienti e operativi in aree della loro vita in cui non lo sono mai stati. La grazia risana i cuori e risolve i problemi degli spiriti tormentati. È gentilezza amorevole e perdono. È la benevolenza di Dio. E come Egli l’ha concessa a noi, noi dovremmo estenderla a chi ha bisogno di compassione e amore. Tutti noi siamo ‘rotti’ in certe aree; dobbiamo imparare ad accettarlo e aiutare a sanare questa rottura negli altri. Pietro non credeva di poter rinnegare il suo Signore. Giurò che non l’avrebbe mai fatto. Eppure, Gesù non solo lo predisse, ma promise di pregare per lui affinché potesse essere completamente ristorato (cfr. Luca 22:32). Noi siamo chiamati a fare lo stesso: estendere alle altre persone imperfette lo stesso amore e la stessa grazia che sono state mostrate a noi. Paolo scrisse ai Tessalonicesi: “Noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli, com’è giusto, perché la vostra fede cresce in modo eccellente, e l’amore di ciascuno di voi tutti per gli altri abbonda sempre di più” (2 Tessalonicesi 1:3). Poi Pietro aggiunge: “Crescete nella grazia”. È un processo, quindi devi lavorarci!