“DA GIUNGERE A DISPERARE DELLA VITA STESSA.” 2 CORINZI 1:8 LND
Giobbe descrive la ricompensa dell’ubbidienza: “Se lo ascoltano, se si sotto- mettono, finiscono i loro giorni nel benessere e i loro anni nella gioia” (Giobbe 36:11). Giovanni aggiunge: “E qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo ciò che gli è gradito” (1 Giovanni 3:22). Ma Paolo descrive il costo dell’ubbidienza: “Non vogliamo… che ignoriate la nostra afflizione che ci capitò in Asia, come siamo stati eccessivamente gravati al di là delle nostre forze, tanto da giungere a disperare della vita stessa. Anzi avevamo già in noi stessi la sentenza di morte, affinché non ci confidassimo in noi stessi, ma in Dio che risuscita i morti, il quale ci ha liberati e ci libera da un così grande pericolo di morte, e nel quale speriamo che ci libererà ancora nell’avvenire” (2 Corinzi 1:8-10). Nota le parole “ci ha liberati… ci libera… ci libererà ancora.” Dio non ha tirato Paolo fuori dai guai, ma ha camminato con lui nel problema e lo ha aiutato ad attraversarlo. Forse dirai: “Ma ho chiesto a Dio di aiutarmi a capire la situazione e lui non l’ha fatto.” Dio non ci deve una spiegazione, ma ci promette una strategia d’uscita. “Nessuna tentazione vi ha colti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscirne” (1 Corinzi 10:13). Quindi la parola per te oggi è: obbedisci a Dio, nonostante tutto. | |