“Chi guarda… alla legge perfetta…uno che la mette in pratica” Giacomo 1:25
Il Dr. David Jeremiah racconta di un noto professore di seminario che trascorse l’estate a Gerusalemme per studiare. Nel suo condominio viveva un Rabbino ebreo ortodosso con il quale studiò l’ebraico. Un giorno il professore si sedette e ascoltò l’amico Rabbino recitare l’intero libro dei Salmi, in ebraico, senza dimenticarne nemmeno un frammento. Abbastanza impressionante, vero? Ma Dio non ti benedice solo perché leggi la Sua Parola o perché la memorizzi o, addirittura, perché la citi parola per parola in lingua originale. Dio semplicemente promette di benedire coloro che “mettono in pratica” ciò che la Sua parola dice. Leggere la Bibbia senza metterla in pratica è come andare in un buon ristorante e leggere il menu ignorando il pasto. “Ma mettere in pratica la parola e non ascoltarla soltanto, illudendo voi stessi.
Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com’era. Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà mai un ascoltatore smemorato, ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare” (vv.22-25). Uno dei pericoli di ascoltare una grande predicazione è che puoi trarne gioia e tornare a casa commosso, ma per nulla cambiato. La conoscenza della Parola di Dio è di importanza vitale. Ma una profonda conoscenza delle Scritture può effettivamente innaffiare una radice di orgoglio spirituale nel tuo cuore, laddove elogi le Scritture, ma non le applichi. Perciò la parola per te oggi è: “metti in pratica” la Parola di Dio!