“NESSUNA TENTAZIONE VI HA CÒLTI, CHE NON SIA STATA UMANA” 1 CORINTI 10:13
Il problema non è solo che pecchiamo, ma che non riusciamo nemmeno a parlarne. Ci sentiamo a nostro agio con i racconti di persone che erano abituati peccare, perché hanno un lieto fine. Immaginate di andare da uno psicologo e dire: “Voglio discutere solo dei problemi che avevo una volta; per favore, non mi chiedere quelli attuali. Mi sentirei in imbarazzo. Temo che mi manderesti via.” Perché andresti da un counselor e provare a convincerlo che non hai bisogno di consigli? La gente vuole dire al medico le proprie malattie o al meccanico i problemi dell’auto. Non staremmo meglio se raccontassimo l’un l’altro i nostri problemi? Se vuoi che Dio o qualcun altro ami il vero te, devi provare ad essere autentico. Davide fu il migliore re di Israele, ma era poligamo. Fu anche un padre orribile. Desiderò la donna di un altro, commise adulterio con lei cercando di ingannare il marito e infine lo fece uccidere coprendo così i suoi peccati per circa un anno. Quindi fu un adultero, un bugiardo e un assassino. Come ha scherzato qualcuno: “Nessuno, a quei tempi, andava in giro con un braccialetto con scritto “Che cosa farebbe Davide”! Eppure la Bibbia lo chiama un “uomo secondo il cuore di Dio” (1 Samuele 13:14). E’ possibile lottare tanto col peccato e nel contempo desiderare intensamente Dio? Sì, ed è per questo che la Bibbia dice: “Confessate dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti” (Giacomo 5:16). | |