“Quel che fa ricchi è la benedizione del Signore” Proverbi 10:22
Ci sono cinquecento versetti Biblici sulla preghiera, e più di duemila sull’amministrazione del denaro e dei beni materiali. È una questione decisiva! Non sorprende dunque che le questioni economiche siano spesso citate come causa di divorzio. E non stupisce che sia così: denaro e stress spesso vanno di pari passo. La Bibbia dice: “Quel che fa ricchi è la benedizione del Signore”. Non soltanto Dio si aspetta che guadagniamo, ma quando lo onoriamo, ci aiuterà a guadagnare ancora di più. C’è però un modo corretto e uno sbagliato per farlo. La Bibbia insegna che il guadagno deve essere frutto del lavoro duro. “Chi lavora con mano pigra impoverisce, ma la mano laboriosa fa arricchire” (Proverbi 10:4). “La ricchezza male acquistata va diminuendo, ma chi accumula a poco a poco l’aumenta” (Proverbi 13:11).
Dio si aspetta dai lavoratori che lavorino con la massima diligenza ed impegno, e si aspetta dal datore di lavoro che retribuisca con un salario adeguato. Sia la manodopera, sia la dirigenza devono guadagnare. La manodopera aiuta la dirigenza a creare profitto, mentre quest’ultima permette alla manodopera di guadagnare il salario. Un profitto ben guadagnato e un salario ottenuto onestamente sono entrambi graditi al Signore. Il tuo denaro deve anche essere frutto del lavoro onesto, “Doppio peso e doppia misura sono entrambi in abominio al Signore” (Proverbi 20:10). È un avvertimento per chi deruba la gente applicando tassi di interesse esorbitanti. Eugene Peterson lo parafrasa così: “Scambiare i cartellini dei prezzi e gonfiare il resoconto delle spese, sono due cose che Dio odia”. Dio è molto schietto: i vincenti non imbrogliano mai, e farà anche in modo che i truffatori non vincano mai!