“Ai ricchi di questo mondo ordina… di fare del bene.” 1 Timoteo 6:17-18
Bob Thompson è stato un datore di lavoro esigente. Proprietario della più importante azienda di asfalto e pavimentazione del Michigan, per quarant’anni ha fatto lavorare duramente i suoi dipendenti, sei giorni alla settimana, da Aprile a Dicembre, per finire i lavori prima dell’inizio del gelo. La loro lealtà, il sudore e il duro lavoro lo aiutarono a diventare ricco. Thompson se ne ricordò e restituì il favore. Quando decise di vendere la sua azienda, diede ai suoi 550 dipendenti, in pensione e non, 128 milioni di dollari dai suoi guadagni. Circa novanta dipendenti divennero immediatamente milionari. Thompson aveva fondato la Thompson-McCully Company con i 3500 dollari che sua moglie, Ellen, aveva guadagnato facendo la supplente. I primi cinque anni furono una sfida.
Thompson non percepiva alcun stipendio. Quindi, perché successivamente decise di dare così tanto? “Era la cosa giusta da fare” disse. “Riconosci che le persone intorno a te hanno vissuto tutte le pene e le sofferenze insieme a te. Volevo ripagarli.” Quando furono distribuiti gli assegni, Thompson non era presente. Disse: “Non voglio esserci, sarebbe troppo commovente”. Quest’uomo ha messo in pratica ciò di cui parla l’apostolo Paolo: “Ai ricchi di questo mondo ordina…di fare il bene, di arricchirsi di opere buone, di essere generosi nel donare, pronti a dare”. Fare del bene non è un secondo lavoro; è un lavoro a tempo pieno. La persona di carattere è guidata dalla bontà, come fosse la sua Stella Polare, che la porta a chiedersi in ogni situazione: “Qual è la cosa giusta da fare?” E la risposta è sempre: “Fai la cosa giusta per gli altri.”