“PER QUESTO MOTIVO TI RICORDO DI RAVVIVARE IL DONO DI DIO CHE È IN TE.” 2 TIMOTEO 1:6
Altre persone potrebbero pensare che tu non sia importante, ma Dio invece lo pensa. E la Sua opinione è quella che conta di più. Ricordi Davide? Prima di diventare re, dovette superare due ostacoli. Il primo ostacolo era l’incapacità della sua famiglia di vedere il suo potenziale. Quando il profeta Samuele venne in cerca di un re tra i figli di Isai, Davide non fu nemmeno preso in considerazione. Forse perché era il più giovane, o i suoi fratelli sembravano più qualificati, o suo padre voleva impressionare il profeta. Il secondo ostacolo era l’incapacità di Samuele di riconoscere la chiamata di Dio sulla sua vita. Quando il profeta Samuele vide il fratello maggiore, Eliab, un generale dell’esercito del re, disse: “Certo, l’unto del Signore è qui” (1 Samuele 16:6).
Ma Dio richiamò Samuele, e tutti noi, con queste parole: “L’uomo guarda all’apparenza, ma il Signore, guarda al cuore” (1 Samuele 16:7). Il problema di Davide è comune. Molti di noi non credono in sé stessi, perché non siamo stati riconosciuti o incoraggiati dainostri genitori. Forse hai il potenziale per essere un grande musicista, ma poiché a nessuno importava abbastanza da farti prendere lezioni di musica quando eri giovane, ci hai rinunciato. Oppure potresti essere un imprenditore in erba che è stato criticato per le sue “idee folli” su come fare affari e hai rinunciato ai sogni della tua giovinezza. Se è così, è tempo di alzarti e rivendicare chi sei; iniziare a pregare affinché Dio apra i tuoi occhi e metta qualcuno nella tua vita che riconosca e “accenda il dono di Dio, che è in te.”