“PER RIMETTERE IN LIBERTÀ GLI OPPRESSI” LUCA 4:18
Ogni trenta secondi, una bambina o una ragazza viene rapita e coinvolta nel commercio mondiale del sesso; quasi un milione ogni anno! Molte sono costrette a subire trenta o quaranta “clienti” a notte. Riuscite a immaginare che cosa farebbero i governi del mondo se una città di un milione di persone fosse presa prigioniera, sfruttata e maltrattata ogni giorno? Se pensi che tutto questo sia terribile, ecco una statistica che dovrebbe spezzarti il cuore e farti cadere in ginocchio: solo l’1% delle ragazze che vengono rapite per la tratta vengono salvate! Ti chiederai, “e il restante 99 percento?” Quando per i loro magnaccia diventano troppo grandi o troppo malate per lavorare o rimangono incinte, vengono gettate via come spazzatura. Sono dei “feriti che camminano” e portano cicatrici emotive e mentali, lottando con le conseguenze per il resto della loro vita. Forse starai pensando, “è triste e sconvolgente, ma grazie a Dio non sono le mie figlie o le mie nipoti.” Grazie a Dio, infatti! Ma come figlio redento di Dio, hai la responsabilità di prenderti cura degli altri. Gesù disse che era venuto “per evangelizzare i poveri… per annunciare la liberazione ai prigionieri… per rimettere in libertà gli oppressi” (v.18). Questo significa che invece di evitare il problema, devi essere consapevole, attento e attivo. Solo quando un numero sufficiente di persone si esprime, i politici iniziano ad agire. Quindi, dì la tua! Inizia a pregare. Supporta i ministeri che si occupano di questa situazione. In questo modo, sarai in grado di presentarti davanti a Dio un giorno e dire: “Signore, ho fatto tutto ciò che potevo!” | |