“LA SUA LUNGHEZZA ERA UGUALE ALLA LARGHEZZA… ERA DODICIMILA STADI” APOCALISSE 21:16
La prossima volta che ti sentirai soffocato e hai bisogno di spazio, leggi questo: “E la città era quadrata, e la sua lunghezza era uguale alla larghezza; egli misurò la città con la canna, ed era dodicimila stadi; la lunghezza, la larghezza e l’altezza erano uguali” (v. 16). C’è un’area di oltre due milioni di miglia quadrate, che rende la nuova Gerusalemme più grande dello stato del Texas. Infatti, è circa quattro volte più grande dello stato dell’Alaska, e più della metà di tutti gli Stati Uniti! Una città così grande è tutto tranne che affollata e scomoda. Ed ecco una cosa ancora più incredibile: è alta millecinquecento miglia! Non ci sono limiti di spazio. E questo conferma quello che Gesù ha detto riguardo al cielo: “Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore… io vado a prepararvi un luogo” (Giovanni 14:2). Dato che lo stesso Dio che ha creato la terra ha anche realizzato il cielo, e dato che Paolo disse che il cielo sarebbe stato “molto meglio” (Filippesi 1:23), pensa al posto più bello che tu abbia mai visitato e moltiplica l’immagine all’infinito. Giovanni nell’Apocalisse lo descriveva con queste parole: “Il suo splendore era simile a quello di una pietra preziosissima, come una pietra di diaspro cristallino” (Apo- calisse 21:12). Una notte, un ragazzino, mentre teneva la mano di suo padre e guardava in alto le stelle, disse al padre, “Se il lato sbagliato del cielo è tanto bello, come dev’essere il lato giusto?” Gesù è morto così che tu potessi andare in cielo. Ma non ci vai per casualità; ci vai per scelta. Quindi, hai posto la tua fiducia in Cristo per essere il tuo salvatore? Se è così, ci vediamo lì! | |