“OGNI COSA È POSSIBILE PER CHI CREDE.” MARCO 9:23
Demostene, considerato il più grande oratore dell’antica Grecia, aveva un grave disturbo del linguaggio. La leggenda narra che lo abbia superato recitando versi con dei sassolini in bocca e parlando al di sopra del fragore delle onde in riva al mare. Prigioniero nel castello di Wartburg, Martin Lutero ha usato il tempo traducendo il nuovo Testamento in tedesco. Beethoven ha composto i suoi più grandi capolavori sinfonici dopo aver perso l’udito. John Bunyan ha scritto “Il Pellegrinaggio del Cristiano” quando era in prigione. Anche Daniel Defoe ha scritto in prigione, creando Robinson Crusoe. Abraham Lincoln è considerato da molti il migliore dei presidenti degli Stati Uniti, ma probabilmente non sarebbe diventato noto come un grande leader se non avesse guidato il paese attraverso la Guerra Civile. Spesso le situazioni difficili sembrano avere un ruolo importante nella formazione di grandi leader e pensatori. Ma questo avviene solo quando i loro atteggiamento è corretto. Quando un problema entra in contatto con qualcuno dall’’atteggiamento giusto, il risultato è spesso meraviglioso. Dai grandi tumulti nascono grandi statisti, uomini d’affari, scienziati, educatori, pastori e altri. Ogni sfida è un’opportunità e ogni opportunità ha una sfida. Ma è l’atteggiamento con cui si affronta il problema che determina in larga misura il risultato. Quando un uomo il cui figlio non poteva sentire o parlare chiese a Gesù di guarirlo, Gesù rispose, “Ogni cosa è possibile per chi crede.” (v. 23) L’uomo rispose: “Io credo, vieni in aiuto alla mia incredulità.” E Gesù lo fece. Inoltre, guarì il figlio di quell’uomo. Se hai bisogno di aiuto per il tuo atteggiamento, parlane oggi con il Signore. |