“SENZA PERÒ LASCIARE SÉ STESSO PRIVO DI TESTIMONIANZA” ATTI 14:17
Credi nell’esistenza di un Dio che ha creato tutte le cose, incluso te? Si? Allora sei benedetto. Al contrario, se non credi in Dio, prova a creare un occhio, un orecchio o un cervello. Solo uno… dal nulla! O crea un fiore che possa produrre nettare raccolto dalle api, che tu stesso hai creato, e che questo nettare sia trasformato in miele da mangiare. Tu inspiri ossigeno rilasciato dalle piante, ed espiri anidride carbonica che fornisce alle piante ciò di cui hanno bisogno per sopravvivere. Magnifico, vero? E poiché gli atei credono che tutto questo sia nato senza una potente intelligenza, non c’è alcuna “mente” dietro la creazione, immagina di rimuovere il tuo cervello e poi chiederti di crearlo. Forse è per questo che nel sondaggio effettuato dalla rivista Newsweek la maggior parte delle persone ha affermato di credere in Dio.
Quindi, che dire del minuscolo 3-5 % che dichiara di essere ateo? Sono più intelligenti di noi o mancano di prove apparenti? Un ateo è definito come qualcuno che non crede in Dio. Ma dato che è impossibile provare scientificamente che qualcosa non esiste, gli atei non possono sapere con certezza che non esista Dio. La loro visione è basata unicamente sulla mancanza di prove. Comunque, credere che non ci sia Dio non significa che non esista. La Bibbia dice: “Senza però lasciare sé stesso privo di testimonianza, facendo del bene, mandandovi dal cielo pioggia e stagioni fruttifere e saziando i vostri cuori di cibo e di letizia” (v. 17). Le “prove” sono intorno a noi. L’esistenza di Dio può essere provata. E puoi avere una personale relazione con Lui!