“PRIMA CHE IO TI AVESSI FORMATO NEL GREMBO DI TUA MADRE, IO TI HO CONOSCIUTO.” GEREMIA 1:5
Quando Dio ti benedice, preparati alle rimostranze di chi pensa che avrebbe dovuto benedire loro invece di te, o almeno benedirli tanto quanto te. Quando sorse una disputa su quale delle dodici tribù dovesse guidare Israele, Dio disse a Mosè di far scrivere a ogni capo tribù il suo nome sul suo bastone e di metterlo durante la notte nel tabernacolo. Allora Dio disse: “L’uomo che io avrò scelto sarà quello la cui verga fiorirà. Così farò cessare… i mormorii” (Numeri 17:5). Immagina un vecchio bastone senza radici o linfa che sboccia nel buio! La verità è che la fede non può crescere senza difficoltà; deve incubare nel buio delle avversità. C’è una fase in cui tu non immagini nemmeno di essere stato scelto da Dio; solo Lui lo sa.
Disse a Geremia: “Prima che io ti avessi formato nel grembo di tua madre, io ti ho conosciuto.” Prima che tu fossi un segnale acustico su un monitor, Dio aveva dei piani per te. Il motivo per cui non sei morto sul tavolo operatorio o in quell’incidente d’auto è perché Dio ha messo la sua mano su di te. Inoltre, non ti ha scelto perché sei così virtuoso e meraviglioso. No, “Ha scelto le cose ignobili del mondo… perché nessuno si vanti” (1 Corinzi 1:28-29). Quando Dio creò i cieli e la terra, la Bibbia dice: “Le tenebre coprivano la faccia dell’abisso” (Genesi 1:2). Allora Dio parlò e disse: “Vi siano delle luci… e così fu” (Genesi 1:14-15). Oggi Dio può far uscire la luce dalle tue tenebre e la speranza dalla tua disperazione. Non è intimidito dall’oscurità: è lì che svolge alcune delle Sue migliori opere!