“AMA…” MATTEO 22:37
Quando un dottore della legge chiese a Gesù quale fosse il più grande comandamento, Egli rispose di amare Dio, gli altri e sé stesso (vv. 37-39). Egli disse: “Ama!” con enfasi. Questo ci dice molto sulla reale natura e sul carattere dell’amore. Se l’amore può essere comandato, non può essere solo emotivo o una questione di sentimenti. L’amore genuino è molto di più dei sentimenti; è questione di volontà. Ecco perché Gesù ci comanda di esprimerlo. È un comandamento seguito da un impegno. Sebbene i sentimenti siano importanti, il vero amore funziona indipendentemente da come ti senti. Nel suo libro The Fred Factor, Mark Sanborn scrive: “Molto tempo fa ho imparato che avere simpatia e amare le persone sono due cose diverse. Avere simpatia per qualcuno è una reazione emotiva.
Diversamente dall’amore, ‘piacere’ è un sentimento. La parte difficile è che non possiamo controllare le nostre emozioni. Possiamo controllare come decidere di esprimere queste emozioni ma non le emozioni in sé. Una persona sana può scegliere se essere arrabbiata ma mostrarsi amorevole, un sentimento è una reazione. Forse per questo Gesù non disse ‘Siate simpatici verso i vostri nemici’. Egli sapeva che piacere o non piacere non è sempre nel nostro immediato controllo… ho imparato che l’amore è, sopra ogni cosa, un’azione. Posso amare qualcuno che non mi piace. Posso fare qualcosa o agire verso quella persona in certi modi perché so che è la cosa giusta da fare”. Il punto è: quando agisci in modo amorevole verso un’altra persona, le tue emozioni si allineano con le tue azioni. Vai avanti, provaci e vedi!