“COME UN’AQUILA CHE DESTA LA SUA NIDIATA…IL SIGNORE SOLO LO HA CONDOTTO” DEUTERONOMIO 32:11-12
Le aquile imparano a volare nel momento in cui vengono spinte fuori dal loro nido. Se venissero lasciate a loro stesse, non lascerebbero mai il comfort della loro casa. Ma nemmeno scoprirebbero né realizzerebbero il loro destino esclusivo: volare. Lo stesso principio può essere applicato ai figli. È vero che la maggior parte degli adolescenti non vede l’ora di andare via di casa, ma è altrettanto vero che alcuni di loro, invece, hanno bisogno di una spinta per farlo. Come potrai aiutare tuo figlio a lasciare il nido quando sarà il momento giusto? A volte il problema non sei tu che, come genitore, non vuoi dare indipendenza a tuo figlio, ma il fatto che tuo figlio non voglia accettarla. Non hanno il desiderio di crescere, e perché dovrebbero? Il nido è troppo accogliente! Il cibo è sempre già pronto, i vestiti lavati e le bollette pagate. Non trovano la motivazione giusta per affrontare la dura realtà del mondo in cui vivono, e decidono di non andare via. Alcuni di loro non vogliono neanche trovarsi un lavoro. Sono così attaccati al nido che diventa davvero difficile allontanare figli e figlie. Sono come dei peluche, piccoli cuccioli che aspettano dietro la porta una ciotola di latte caldo. Ma permettere loro di restare, soprattutto se evitano di porsi obbiettivi lavorativi, vuol dire aumentare in loro irresponsabilità e dipendenza. Questo non è amarli, anche se forse ti sembra di sì. Arriverà un momento in cui, con gentilezza e amore, dovrai consegnare le redini nelle mani dei tuoi figli e forzarli ad imparare a stare in piedi vivendo la vita secondo le regole della vita. In alcuni casi forse dovrai proprio preparargli i bagagli. Ma se li ami e vuoi che compiano il progetto che Dio ha per loro, non hai scelta. |