“VESTITEVI, DUNQUE, COME ELETTI DI DIO, SANTI E AMATI, DI SENTIMENTI DI MISERICORDIA, DI BENEVOLENZA, DI UMILTÀ, DI MANSUETUDINE, DI PAZIENZA.” COLOSSESI 3:12
Il poeta Henry Wadsworth Longfellow scrisse: “Se potessimo conoscere il vero passato dei nostri nemici, troveremmo nella vita di ogni uomo abbastanza dolore e sofferenza da disarmare ogni ostilità. Nel suo documentario sulle guerre del ventesimo secolo, Jonathan Glover cita quella che lui chiama una “svolta compassionevole.” Persino negli scenari di guerra, atti di compassione prevalgono sul conflitto. Secondo Glover, le maggiori “svolte compassionevoli” sono innescate dal contatto visivo che prende il posto del combattimento. Hai mai avuto una “svolta compassionevole”? Se la risposta è no, prega. È un momento in cui la tua tendenza a odiare è superata dalla tua volontà di amare. Un momento in cui la propensione alla compassione annulla la rabbia negativa. Un momento in cui la tua preoccupazione è concentrata più sul dolore altrui piuttosto che sul tuo. Sono quelli i momenti in cui scopri cosa vuol dire veramente amare Dio con tutto il tuo cuore. È più semplice agire come un cristiano piuttosto che reagire come tale. Chiunque può mettere in atto un’azione. Ma la tua reazione mette in luce cosa c’è davvero nel tuo cuore. E se ami Dio con tutto il tuo cuore, non agirai semplicemente ma reagirai come lui. L’apostolo Pietro la mette in questo modo: “Vestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza. Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi. Al di sopra di tutte queste cose vestitevi dell’amore che è il vincolo della perfezione” (vv. 12-14). |