“Voglio dimenticare il mio lamento, abbandonare questa faccia triste e stare allegro” Giobbe 9:27
Iniziamo prendendo atto che a volte la vita è dura. E per alcuni di noi lo è ancora di più. Ecco perché la Bibbia dice che c’è “un tempo per piangere e un tempo per ridere” (Ecclesiaste 3:4). Ma che cosa succede se ti limiti a piangere? Come puoi ridurre lo stress e l’esaurimento causati dalla tua attitudine negativa? Ecco tre modi per farlo: 1. Taglia e incolla. Impara a riconoscere i tuoi pensieri negativi nel momento stesso in cui sorgono ed eliminali immediatamente. Usa una motosega, se necessario. Se può esserti di aiuto, fai il gesto di “time out” con le mani, per ricordarti visivamente ciò che devi fare. Ma assolutamente non rimanere nei tuoi pensieri. Sostituisci i pensieri negativi con parole tratte dalla Bibbia. “Chi sorveglia la sua bocca e la sua lingua preserva se stesso dall’angoscia” (Proverbi 21:23).
2. Cambia il tono. Sai come dice il dottore, mentre ti infila un ago nel braccio? “Potrebbe pizzicare un po’”. Prendi in prestito la sua tecnica e cambia il tuo modo di parlare, usando termini non intimidatori. “Impossibile” è come un muro, paragonato a “ciò potrebbe richiedere del lavoro”. Non preferiresti affrontare un progetto “impegnativo” piuttosto che “ingestibile?” 3. Sii il tuo MAS (Miglior Amico per Sempre). Usando la tua voce amichevole, la tua voce da MAS, parla intenzionalmente sopra la voce negativa che ronza dentro di te. Parla a te stesso come faresti col tuo amico più stretto. La Bibbia dice, “Davide si fortificò nel Signore, nel suo Dio” (1 Samuele 30:6). Riavvia la tua mente. Riprogramma i tuoi pensieri. C’è potenza nella Parola di Dio. Quindi, qualunque cosa Egli dica su di te, inizia a dire le stesse cose e guarda la tua vita cambiare in meglio.