“MA LA PAROLA DEL SIGNORE RIMANE IN ETERNO. E QUESTA È LA PAROLA DELLA BUONA NOTIZIA CHE VI È STATA ANNUNZIATA.” 1 PIETRO 1:25
Nel XIV secolo non c’era una singola copia della Bibbia in inglese! Era disponibile solo in latino, la lingua del clero e del suo entourage. In seguito, un eminente professore di teologia all’università di Oxford disse: “Questo non è giusto. La gente deve essere in grado di leggere la Bibbia nella propria lingua.” I capi ecclesiasti lo bollarono di eresia e di essere uno strumento del diavolo. Come Noè che puntò i chiodi nell’arca mentre la gente si beffava di lui, così John Wycliffe iniziò a tradurre le Scritture mentre una marea di persecuzioni lo circondavano. Quando finalmente completò la traduzione della Bibbia, scrisse sulla prima pagina della prima Bibbia in inglese: “Questa Bibbia è tradotta e renderà possibile il governo del popolo, dal popolo e per il popolo.” Cinquecento anni dopo, il presidente Abraham Lincoln prese in prestito questa dichiarazione per il suo famoso “Discorso di Gettysburg.” Trent’anni dopo la sua morte, Wycliffe fu di nuovo dichiarato eretico; riesumarono il corpo, le sue ossa furono arse e le sue ceneri gettate in un fiume. Un contemporaneo descrive così la scena: “Così questo ruscello ha consegnato le sue ceneri nel fiume Avon, l’Avon nel Severn, il Severn nelle acque del Canale di Bristol, e da lì nell’oceano. Così le ceneri… sono il simbolo della sua dottrina… ora… divulgata in tutto il mondo.” Ecco perché Pietro scrive: “La parola del Signore rimane in eterno. E questa è la parola della Buona Notizia che vi è stata annunziata.” | |