“FACENDO PRIGIONIERO OGNI PENSIERO FINO A RENDERLO OBBEDIENTE A CRISTO” 2 CORINZI 10:5 |
Quando leggiamo il verso: “Fate prigioniero ogni pensiero fino a renderlo obbediente a Cristo”, tendiamo a pensare che si tratti di catturare i pensieri peccaminosi e allontanarli dalla nostra mente. Ed è così. Ma si tratta anche di catturare i pensieri creativi e mantenerli nella nostra mente. Inoltre, significa custodire e amministrare ogni parola, pensiero, impressione e rivelazione ispirati dallo Spirito di Dio. Un pastore scrive: “La parola aramaica per “preghiera” significa “tendere una trappola.” Spesso pensiamo che la preghiera non sia altro che parole dette a Dio, ma forse è più di questo. È preghiera anche quando Dio ci parla attraverso sogni e desideri, suggerimenti, impressioni e idee. È preghiera il meccanismo attraverso cui le idee di Dio sono concepite e catturate. Ed è la capacità di pregare che in ultima analisi determinerà il nostro potenziale creativo Un modo per tendere trappole di preghiera è tenere un diario di preghiera… Tenere un diario è una delle discipline spirituali più trascurate e sottovalutate nella nostra cultura multitasking.” Il tuo diario cattura il tuo viaggio. Ti mostra dove sei arrivato e quanta strada devi ancora precorrere. Ti ricorda la grazia di Dio quando sei inciampato e la Sua fedeltà che ti ha riportato sulla strada giusta quando avevi preso quella sbagliata. Quando tendi una trappola di preghiera, catturi ogni esperienza e ne trai la saggezza per essere migliore e più forte. È necessario “scrivere la visione, inciderla su tavole perché si possa leggere con facilità” (cfr. Abacuc 2:2): devi mettere le cose nero su bianco. Alcuni di noi lo fanno digitalmente e altri con carta e penna. Ciò che conta è che tu stia registrando quello che Dio sta facendo nella tua testa, nel tuo cuore e nella tua vita. |