“SI SONO DATI A VANI RAGIONAMENTI E IL LORO CUORE PRIVO D’INTELLIGENZA SI È OTTENEBRATO” ROMANI 1:21
Contemplando il meraviglioso disegno del nostro universo, il fisico e premio Nobel, Arno Penzias, prova a spiegare così: “L’astronomia ci conduce ad un unico evento, l’universo… creato dal nulla, con un equilibrio molto delicato necessario per fornire le condizioni richieste per consentire la vita. In assenza di un incidente assurdamente improbabile, le osservazioni della scienza moderna sembrano suggerire un piano sottostante, si potrebbe dire, soprannaturale”. Il biologo dell’università di Harvard, Stephen Jay Gould, descrive gli umani come “un incidente glorioso” dell’evoluzione che necessitava di sessanta trilioni di eventi casuali. I cosmologi stimano che la terra abbia 4.55 miliardi di anni. Quindi, per compiere questi sessanta trilioni di eventi ci sarebbero voluti più di trentasei eventi al giorno per 4.55 miliardi di anni, solo per arrivare all’Homo sapiens.
Praticamente, ognuno di questi trentasei nuovi eventi avrebbero dovuto verificarsi nel posto giusto, al momento giusto, nella giusta sequenza. E questo non tiene conto del numero astronomico di “incidenti” necessari per formare le decine, forse centinaia di migliaia di singoli ecosistemi. Una persona l’ha messa in questo modo: “Ci sarebbero più probabilità di essere colpiti da un fulmine nel momento in cui vinci la lotteria durante lo schianto di un aereo colpito da una meteora”. Il Dottor Francis Collins, direttore del Progetto Genoma Umano, credente, descrive la natura come “un modo per dare un’occhiata nella mente di Dio” e osserva: “Tutta la verità è la verità di Dio, e quindi Dio difficilmente può essere minacciato dalle scoperte scientifiche”. Dio è reale, e quando cerchi il Suo aiuto, lo riceverai.