“Aventi l’apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza” 2 Timoteo 3:5
Ecco altre tre importanti lezioni da parte dei sette figli di Sceva: 1. Coloro che ti sono accanto non sono necessariamente con te. Solo perché qualcuno passa del tempo con te, ti ammira e prova ad emularti, non significa che sia con te. Questi uomini seguirono Paolo, studiando ogni sua mossa e provando a fare ciò che faceva. Ma le loro motivazioni erano sbagliate. Non erano affatto con lui! Sei preoccupato di perdere certe persone? Cerchi sempre di renderle felici? Ti chiedi se puoi farcela a vivere senza di loro?
Giovanni scrive: “Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri” (1 Giovanni 2:19). Quando Dio rimuove una persona che non appartiene alla tua vita, fidati di Lui; Egli conosce ciò che è il meglio. 2. I grandi numeri non sempre significano grande efficacia. Questi sette uomini insieme non poterono fare ciò che fece un solo apostolo ripieno di spirito.
E ricorda, loro padre era un sommo sacerdote, quindi sapevano come “muoversi nella chiesa”. Essi corrispondono alla Scrittura: “…aventi l’apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza”. 3. Il successo non è così facile come sembra. I figli di Sceva sono comparsi verso la fine della carriera di Paolo. Essi non c’erano all’inizio, quando Paolo fu umiliato sulla strada di Damasco, o quando fu ammaestrato per tre anni e mezzo nel Deserto Arabico. Questi ragazzi stavano cercando una scorciatoia. Solo perché qualcuno scrive un libro sul successo, non significa che tu possa raggiungere da un giorno all’altro ciò che ha richiesto all’autore anni d’esperienza. Non che Dio non possa darti un successo immediato; solo che hai bisogno di tempo, allenamento, e in alcuni casi di un rinnovamento profondo per prepararti ad esso.