“NON GIÀ CHE SIAMO DA NOI STESSI CAPACI…MA LA NOSTRA CAPACITÀ VIENE DA DIO” 2 CORINZI 3:5
Nella Bibbia, quando Dio chiama qualcuno a fare qualcosa, noterai che nessuno balza in piedi e dice: “Nessun problema, sono pronto.” Anzi, storia dopo storia, esprimono a Dio il perché non possono farlo. Considera la seguente lista di persone. Mosè: “Io non sono un oratore… io sono lento di parola e di lingua” (Esodo 4:10). Gedeone: “Con che salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre” (Giudici 6:15). Abramo: “Nascerà un figlio a un uomo di cent’anni? “(Genesi 17:17). Geremia: “Ahimè,Signore, Dio… non sono che un ragazzo” (Geremia 1:6). Isaia: “Guai a me!… Perché io sono un uomo dalle labbra impure “(Isaia 6:5). Ester: “Tutti… sanno che se qualcuno, uomo o donna che sia, entra dal re nel cortile interno, senza essere stato chiamato, per una legge che è uguale per tutti, deve essere messo a morte” (Ester 4:11). Il giovane ricco: “Se ne andò rattristato, perché aveva molti beni” (Matteo 19:22). Saul: “Il Signore rispose: Guardate, si è nascosto fra i bagagli” (1 Samuele 10:22) [questo accadde quando Samuele stava proclamando Saul come re e il popolo non riusciva a trovarlo e chiese al Signore dove fosse, NdR]. Che lista di nonostante tutto Dio ha usato ciascuno di loro per realizzare i Suoi propositi. E Paolo ci dice il perché: “Non che siamo sufficienti da noi stessi per pensare che qualcosa provenga da noi stessi, ma la nostra sufficienza viene da Dio.” Oggi, dipendi da Dio. |