“LÌ ABRAMO COSTRUÌ UN ALTARE AL SIGNORE.” GENESI 12:7
Dopo il diluvio, la prima cosa che Noè fece fu costruire un altare al Signore. Pensaci. Noè fece un altare prima di avere una casa. Molti di noi hanno case, ma non sempre è presente un luogo dedicato alla preghiera. Ovunque Abramo andasse costruiva un altare. Per quale motivo? 1. Un altare è un luogo di preghiera. La Bibbia dice che Abramo ritornò “al luogo dov’era l’altare che egli aveva fatto prima; e lì Abramo invocò il nome del Signore” (Genesi 13:4). 2. Un altare è un luogo di sacrificio. “Giunsero al luogo che Dio gli aveva detto. Abramo costruì l’altare e vi accomodò la legna; legò Isacco suo figlio e lo mise sull’altare, sopra la legna” (Genesi 22:9). Dio voleva che Abramo uccidesse suo figlio? No, Dio voleva solo sapere: “C’è qualcosa che potrei chiederti che non saresti disposto a darmi, o qualcosa al mondo che ami più di me?” Dio non ti chiederà ciò che non hai, ma spesso ti chiederà qualcosa che tu vorresti trattenere. Il dono sacrificale vince sullo spirito di avidità, sulla paura della mancanza e sull’essere concentrati su se stessi. 3. Un altare è un luogo di adorazione. “Farai pure un altare per bruciarvi sopra il profumo; lo farai di legno d’acacia” (Esodo 30:1). Quando l’incenso si scioglieva e il fumo saliva, rappresentava l’adorazione a Dio. L’adorazione è un atto di intimità; è il donare il tuo cuore, il tuo amore, la tua lode e il tuo ringraziamento a Dio. La Bibbia la descrive come “un profumo di odore soave” (Efesini 5:2). Perciò oggi, fai della tua casa un luogo di preghiera |