“Non mi ricorderò più dei tuoi peccati” Isaia 43:25
Dio dice nella Sua Parola: “Io, io, sono colui che per amore di me stesso cancello le tue trasgressioni e non mi ricorderò più dei tuoi peccati. Risveglia la mia memoria, discutiamo assieme, parla tu stesso per giustificarti” (vv. 25-26). Oggi, se condanni te stesso perché sei convinto che i tuoi peccati siano troppo gravi da meritare la grazia di Dio, fermati e torna a leggere di nuovo queste parole della Scrittura. Perché Dio ha detto che avrebbe perdonato i tuoi peccati? “Per amore di me stesso”, dice il Signore. Dunque, che cosa dovresti fare?
“Parla tu stesso, per giustificarti”. Perché mai ci è tanto difficile accettare il perdono di Dio? 1. Perché in alcuni casi ci sembra di raccogliere ciò che abbiamo seminato. 2. Perché abbiamo condannato qualcun altro per aver fatto la stessa cosa. 3. Perché crediamo che a Dio piaccia tenerci sulle spine per qualche tempo, così non ricadremo nello stesso peccato.
4. Perché crescendo, i nostri genitori ci privavano di alcuni privilegi fino a quando non avessimo dimostrato di aver compreso. 5. Perché pensiamo di dover essere “meritevoli” di ricevere la grazia di Dio. Eppure, quando non vuoi perdonare te stesso, in un certo senso stai insinuando che le tue trasgressioni superano la portata della grazia di Dio. E questo è un peccato più grande, l’orgoglio! Ecco un ultimo pensiero. Quando hai spesso delle discussioni con gli altri, potrebbe essere che in effetti tu stia cercando qualcuno che ti offenda. In questo modo, puoi concentrarti su come sia orribile l’altra persona e stare meglio riguardo a te stesso. Quando adotti un’attitudine umile, e cerchi di perdonare te stesso perché sai di essere stato assolto da Dio, diventa più semplice perdonare gli errori degli altri.