“GLI FU ACCREDITATO COME GIUSTIZIA… MA ANCHE PER NOI, AI QUALI SARÀ PURE ACCREDITATO; PER NOI CHE CREDIAMO IN COLUI CHE HA RISUSCITATO DAI MORTI GESÙ” ROMANI 4:22, 24 |
Immagina di trasferire dei fondi da un conto ad un altro. Le banche lo fanno ogni giorno. Adesso immaginati indigente e incapace di ripagare i tuoi debiti. E che dopo un sorprendente atto di grazia, qualcuno si prenda carico di tutti i tuoi debiti, e trasferisca sul tuo conto una così grande ricchezza da non dover né lavorare né preoccuparti per il resto della tua vita. Questo è accaduto alla croce quando Dio ha imputato a Gesù tutti i nostri peccati dalla culla alla tomba e ti ha accreditato la Sua giustizia. Non è pazzesco? Diresti, “No grazie. Credo che pagherò alla mia maniera”? oppure, “Non posso permettere che tu faccia tutto mentre io non faccio niente, per questo cercherò per il resto della mia vita di meritare il tuo amore e la tua grazia”? La salvezza è come un cibo sano etichettato con: “Privo di additivi artificiali.” Comprendi questa verità: La giustizia richiesta per andare in cielo non è comportarsi nel modo giusto, ma credere nel modo giusto. Dirai, “Ma mi sento così in colpa quando pecco.” Certo, deve essere così! La tua nuova natura sta reagendo al peccato come il tuo corpo reagirebbe mangiando un cibo avvelenato. I tuoi limiti sono stati violati e il tuo spirito rigenerato ti sta dicendo che non puoi più essere indulgente; non è quello che sei! Perché Dio ha ideato un piano di salvezza in questo modo? Perché qualsiasi giustizia che potremmo mai ottenere non è all’altezza dei Suoi standard. In realtà la chiama “abito sporco.” Afferra questo: la ricompensa in cielo è basata sul comportamento, ma l’ingresso in paradiso è basato sulla tua fiducia in Cristo soltanto. |