“(AVETE IMPARATO A) RIVESTIRVI DELL’UOMO NUOVO CHE È CREATO A IMMAGINE DI DIO NELLA GIUSTIZIA E NELLA SANTITÀ CHE PROCEDONO DALLA VERITÀ.” EFESINI 4:24 |
Dovendo affrontare la croce, Gesù ha pregato nel giardino del Getsemani. Ha provato emozioni intense. “Essendo in agonia, Egli pregava ancor più intensamente, e il Suo sudore diventò come grosse gocce di sangue che cadevano in terra” (Luca 22:44). Erano emozioni così forti da chiedere di allontanare da lui il calice della crocifissione. Ma quella notte, Gesù ha spezzato il dominio delle emozioni grazie all’ubbidienza alla volontà di Suo Padre, “Non la Mia volontà, ma la Tua, sia fatta” (v. 42). Non solo le emozioni possono essere governate dall’obbedienza, ma obbediranno alla fede. Le emozioni faranno quello che noi, per fede, ordineremo loro di fare. Davide disse: “Benedici, anima mia, il Signore; e tutto quello che è in me, benedica il Suo santo nome” (Salmo 103:1). Davide ordinò alla sua anima, centro delle emozioni, di benedire il Signore, convinto che sarebbe stato così. Quindi i sentimenti possono diventare una benedizione anziché un condizionamento negativo. Paolo era convinto che le emozioni negative possono essere dismesse, e quelle positive indossate. “Sbarazzatevi della vostra vecchia natura peccaminosa e del vostro vecchio modo di vivere, che è corrotto dalla lussuria e dall’inganno. Invece, lasciate che lo Spirito rinnovi i vostri pensieri e atteggiamenti. Rivestitevi della vostra nuova natura, creata per assomigliare a Dio, ed essere veramente giusti e santi” (Efesini 4:22-24). Scrive ancora: “Lasciate che la pace di Dio regni nei vostri cuori” (Colossesi 3:15). È chiaro dalle Scritture che le emozioni possono essere governate, e la volontà può rispondere alla potenza di Dio e alla fede piuttosto che al dominio delle emozioni. |