“EGLI FECE CIÒ CHE È GIUSTO AGLI OCCHI DEL SIGNORE, MA NON DI TUTTO CUORE.” 2 CRONACHE 25:2
La Bibbia dice: “Amasia… fece ciò che è giusto agli occhi del Signore, ma non di tutto cuore.” (vv. 1-2) Confronta questo con ciò che Dio disse di Davide: “Io ho trovato Davide… uomo secondo il mio cuore, che eseguirà ogni mio volere.” (Atti 13:22) Questo potrebbe sembrare un po’ sconcertante perché quando leggi la vita di Davide, trovi dei capitoli di adulterio, di omicidio e di insabbiamento. È un disastro come marito e pessimo come padre. Ma il suo cuore è devoto a Dio. Come lo sappiamo? Perché quando commette errori e peccati, si pente e desidera di nuovo fare pace con Dio. Quando Davide guidò il ritorno dell’arca dell’alleanza in Israele, danzò davanti al Signore “con tutte le sue forze” (2 Samuele 6:14). Ci mise tutto se stesso. Se ti chiedi come fosse quella danza, il testo rivela che il re Davide “saltava e ballava davanti al Signore” (v. 16). Il cuore, nella storia antica, era il nucleo di una persona. Non simboleggiava solo i sentimenti, come spesso pensiamo quando parliamo del cuore, ma il centro dell’essere di una persona, soprattutto della volontà. Quindi, la devozione sincera a Dio rivela ciò che scegli di abbracciare con tutte le tue energie. Amasia visse ventinove anni della sua vita affinando il suo impegno verso Dio. Faceva ciò che era giusto, ma il suo cuore era altrove. Davide, nonostante i suoi difetti, ricercava Dio con tutto il cuore. Quindi la parola per te oggi è: sforzati di dedicarti a Dio con tutto il cuore. |