Crescere è un cammino

“MA IL SENTIERO DEI GIUSTI È COME LA LUCE CHE SPUNTA… FINCHÉ SIA GIORNO” PROVERBI 4:8

Quando si tratta di crescere, non si “arriva mai.” Non è un luogo da raggiungere; è un cammino da percorrere. “Ma il sentiero dei giusti è come la luce che spunta e va sempre più risplendendo, finché sia giorno.” Un pastore scrive: “Molte persone imparano solo dalla scuola delle grandi batoste. le esperienze difficili insegnano lezioni nel modo più duro, e queste persone cambiano, a volte per il meglio, a volte per il peggio. Le lezioni sono improvvise e difficili. E’ molto meglio pianificare intenzionalmente la crescita. 
 
Decidi dove hai bisogno di crescere o dove vuoi crescere, scegli cosa imparerai e prosegui con disciplina seguendo il ritmo che ti sei imposto. Pensa a cosa vuoi fare. Chi vuoi essere? Fai un elenco delle cose che ti aiuteranno a raggiungere quell’obiettivo e a diventare quella persona. C’è qualcosa della tua lista che puoi fare in questo momento? Oggi? Fallo. Se ti senti pronto o no, adesso è tempo di iniziare a crescere… Non riuscirai mai a fare molto se non vai avanti e se lo fai prima di sentirti pronto. Se non sei già cresciuto volontariamente, hai bisogno di iniziare oggi. Se non lo fai, potresti raggiungere alcuni obiettivi, che puoi festeggiare, ma alla fine arriverai ad uno stallo.
 
Ma una volta che inizi a crescere volontariamente, puoi continuare a crescere e chiederti: “Cosa c’è dopo?” Quando inizi a lavorare attivamente verso il tuo obiettivo, troverai la porta della crescita personale con uno spiraglio aperto. Attraverso lo spiraglio, incomincerai a vedere ovunque tante opportunità di crescita. Il tuo mondo inizierà ad aprirsi. Realizzi di più. Impari di più. Altre opportunità invece si presenteranno da sole.

Dio può usarsi di te

“IO RINGRAZIO COLUI CHE MI HA RESO FORTE, GESÙ CRISTO… PONENDO AL SUO SERVIZIO ME.” 1 TIMOTEO 1:12

Uno dei più grandi missionari della storia della chiesa fu Mary Slessor, nonostante fosse la più improbabile candidata. A causa dei problemi di alcol di suo padre, a undici anni Mary lavorava in turni di dodici ore nelle fabbriche, per aiutare la sua famiglia a pagare i debiti. Scoprì che poteva appoggiare i libri sul telaio intanto che lavorava. Mentre leggeva della terra di Calabar (la moderna Nigeria), Mary cresceva convinta di dover andare lì come missionaria. 
 
Nel 1876, navigò per l’Africa occidentale a bordo della S.S. Etiopia, che ironicamente, era carica di centinaia di barili di whisky. Ricordando come l’alcol aveva danneggiato la sua famiglia, disse: “Scorte di barili di whisky, e un solo missionario.” Ma che missionario! Mary fu una combinazione di predicatrice di circoscrizione, tata, infermiera, insegnante nei villaggi e negoziatrice che da sola predicando il Vangelo convertì tre regioni pagane. Evitò le guerriglie tribali e salvò centinaia di donne e bambini. Per quarant’anni lavorò come Dio le aveva permesso. 
 
Dio ama usare le persone che il mondo trascura o scarta. Mary Slessor fu una di queste persone. Così com’era Paolo. “Io ringrazio colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù, nostro Signore, per avermi stimato degno della sua fiducia, ponendo al suo servizio me, che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento; ma misericordia mi è stata usata, perché agivo per ignoranza nella mia incredulità, e la grazia del Signore nostro è sovrabbondata con la fede e con l’amore che è in Cristo Gesù” (vv. 12-14). Il Dio che si servì dell’apostolo e di Mary Slessor può usarsi anche di te, se arrendi la tua vita a Lui.

L’importanza della sana dottrina

“INFATTI VERRÀ IL TEMPO CHE NON SOPPORTERANNO PIÙ LA SANA DOTTRINA.” 2 TIMOTEO 4:3

 Le persone che desiderano adornarsi con i diamanti utilizzano un falso senza tempo: la zirconia cubica. Ma ora, gli scienziati possono creare dei veri diamanti in laboratorio. E sono così belli che i gemmologi hanno avuto seri problemi a riconoscere i diamanti veri da quelli da laboratorio. Per distinguerli, viene utilizzata la checklist di un esperto: peso, colore, trasparenza e brillantezza.
 
Senza questa lista, un impostore potrebbe fingere che un diamante di due giorni possa passare per un diamante che ha impiegato migliaia di anni per svilupparsi. Lo stesso vale per le verità spirituali. Se i cristiani non conoscono le loro Bibbie, gli impostori spirituali possono far passare ogni sorta di menzogna per verità. Non è sufficiente per qualcuno fare miracoli nel nome di Gesù. “Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e nel tuo nome cacciato demoni e fatto in nome tuo molte opere?” Allora dichiarerò loro: “Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori” (Matteo 7:22-23). La Bibbia dice che anche Satana si traveste da angelo di luce. 
 
Paolo avverte: “Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole” (2 Timoteo 4:3-4). La Bibbia utilizza la parola “dottrina” cinquantacinque volte. Ecco perché è così importante. Dobbiamo avere il desiderio degli esperti di diamanti, quello di non essere ingannati. Se esaminiamo attentamente, studiamo, prestiamo attenzione per determinare la qualità di una pietra preziosa, quanto di più dovremmo sforzarci di applicarlo alla preziosa Parola di Dio?

Gesù: la fonte dell’illuminazione (2)

“IO SONO VENUTO COME LUCE NEL MONDO, AFFINCHÉ CHIUNQUE CREDE IN ME NON RIMANGA NELLE TENEBRE.” GIOVANNI 12:46

John Ortberg scrive: “Nel 1780 un seguace di Gesù in Gran Bretagna chiamato Robert Raikes non poté sopportare il ciclo di povertà e ignoranza che stava distruggendo i fanciulli, cioè un’intera generazione. Robert disse: “Il mondo marcia sui piedi dei bambini.” Così prese con sé dei bambini che lavoravano nella miseria sei giorni a settimana. La domenica era il loro giorno libero. Robert aggiunse: “Creerò una scuola gratuita per insegnargli a leggere e a scrivere e per istruirli sulle cose di Dio.” 
 
Lo fece, e la chiamò scuola domenicale. Nel giro di cinquant’anni 1.5 milioni di bambini vennero educati da 160,000 insegnanti volontari che avevano la visione di educare una generazio ne. La scuola domenicale non era privata, o un programma facoltativo per i bambini nelle chiese. Fu uno dei più grandi trionfi nel mondo dell’insegnamento volontario. L’alfabeto nella lingua slava è chiamato Cirillico. Fu chiamato così in onore di Cirillo, che fu missionario tra i popoli slavi e scoprì che non avevano un al fabeto scritto. 
 
Per questo creò un alfabeto af f inché i popoli slavi potessero leggere di Gesù nella propria lingua… un missionario metodista, Frank Laubach, riferì uno straordinario incontro con Dio quasi un secolo fa che gli affidò la missione di tirar fuori il mondo dall’ignoranza. Iniziò un movimento mondiale di alfabetizzazione. La frase “ognuno insegni all’altro” venne fuori dalla straordinaria vita di quest’uomo. Viaggiò per più di cento paesi e portò allo sviluppo di sillabari in 313 lingue. Divenne noto come “l’apostolo degli analfabeti.

Gesù: la fonte dell’illuminazione (1)

“IL POPOLO CHE STAVA NELLE TENEBRE, HA VISTO UNA GRAN LUCE.” MATTEO 4:16

Gesù, in primis, è colui che ha portato la luce della salvezza a tutta l’umanità. Ma uno dei benefici durevoli del suo regno è stato il suo impatto sull’educazione e sull’insegnamento. La parola università fu coniata da coloro che credevano che Dio avesse creato l’universo; per questo le Sue vie devono essere studiate e conosciute. Martin Lutero evidenziò dal Nuovo Testamento il sacerdozio di tutti i credenti. 
 
Egli cambiò le sorti dell’insegnamento perché affermò che tutte le persone dovevano essere capaci di leggere e scrivere per poi essere in grado di studiare da sole le Sacre Scritture. Questo diede inizio all’alfabetizzazione universale nella società. Negli Stati Uniti, la prima legge che sancì l’inizio dell’alfabetizzazione di massa fu annunciata in Massachusetts nel 1647.
La legge fu nominata, per i credenti e non come “L’atto del vecchio impostore di Satana.” Il testo dice: “Uno dei principali obiettivi di Satana, è tenere lontani gli uomini dalla conoscenza delle Scritture… affinché alla f ine la conoscenza non venga sepolta nelle tombe dei nostri antenati.” 
 
Questa è una bel concetto che tutti dovrebbero imparare: l’ignoranza è lo strumento del diavolo, e che Dio è il Dio della verità. Nazione dopo nazione, i missionari cristiani scoprirono lingue mai state scritte. Così nell’atto di un sacrif icio straordinario, hanno dedicato le loro vite a questo compito. Assemblarono i primi dizionari. Scrissero le prime grammatiche. Formarono i primi alfabeti. E il primo significativo nome riportato nelle numerose lingue fu proprio il nome di Gesù.

Supera la paura del condividere la tua fede

“CHI DUNQUE MI RICONOSCERÀ DAVANTI AGLI UOMINI, ANCH’IO RICONOSCERÒ LUI DAVANTI AL PADRE MIO CHE È NEI CIELI.” MATTEO 10:32

Per riuscire a condividere la tua fede, in modo efficace con gli altri, devi superare questi tre ostacoli. 1. Devi essere certo della tua stessa salvezza. Giovanni scrive: “Chi crede nel Figlio di Dio ha questa testimonianza in sé; chi non crede a Dio, lo fa bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha resa al proprio figlio. 
 
E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel Figlio suo… Vi ho scritto queste cose perché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio” (1 Giovanni 5:1011,13). 2. Devi superare la paura del rifiuto. Questo significa che devi andare alla radice della tua paura,  l’ego. Solo quando l’autoconservazione e l’interesse personale vengono crocifissi puoi far conoscere Cristo senza timore. Gesù disse: “Chi riceve colui che io avrò mandato riceve me” (Giovanni 13:20). Scendi dal tuo piedistallo! 
 
Se qualcuno ti rifiuta, potresti perdere la faccia. Ma se rifiutano Gesù,  perderanno la loro anima. 3. Devi usare saggezza nel condividere il vangelo. “Il saggio attira a sé le persone” (Proverbi 11:30). Dio può lavorare su entrambe le linee. Può preparare il cuore dei tuoi ascoltatori così da aprirsi a ciò che gli dirai, e può darti le parole giuste e il giusto approccio per parlare di Lui. Gesù disse: “Ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto” (Giovanni 14:26)

Pescare e conquistare le anime

“VENITE DIETRO A ME E VI FARÒ PESCATORI DI UOMINI.” MATTEO 4:19

Gesù disse a dei pescatori professionisti: “Venite dietro a me e vi farò pescatori di uomini.” Questi uomini sapevano tre cose sulla cattura dei pesci: 1. Devi andare dove ci sono i pesci. Potresti dire: “Pensavo che avremmo dovuto separarci dal mondo.” Gesù non ha evitato la cultura: l’ha coinvolta per poterla cambiare. E tu devi fare lo stesso. Gesù pregò: “Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno. 
 
Essi non sono del mondo come io non sono del mondo. Santificali nella verità; la tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anch’io ho mandato loro nel mondo.” (Giovanni 17:1518) 2. Devi essere pronto quando il pesce morde. “Siate sempre pronti a rendere conto della Speranza che è in voi a tutti quelli che vi chiedono spiegazioni. Ma fatelo con mansuetudine e rispetto” (1 Pietro 3:15-16). 
 
3. Devi utilizzare l’esca giusta per catturare i pesci. Paolo disse: “Infatti non mi vergogno del Vangelo; perché esso è Potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede (Romani 1:16). La parola “vangelo” significa buona notizia. I peccatori onesti si sentono già in colpa per i loro peccati e le loro lotte; ciò di cui hanno bisogno è la potenza per cambiare. E “il Vangelo… è la potenza di Dio per la salvezza.” Tieni bene a mente questi tre principi, e vai a pescare anime oggi

Chi si ritira non vince. Chi vince non si ritira

“DIVENNERO FORTI IN GUERRA.” EBREI 11:34

La persistenza e il rifiuto di abbandonare la tua visione ti hanno fatto tentare e ritentare fino a quando alla fine ci sei riuscito. Prova ad immaginare come sarebbe la vita senza la lampadina o il vaccino antipolio. Eppure Thomas Edison e Jonas Salk hanno vissuto infiniti capitoli di prove e fallimenti prima di avere successo. Le persone di successo prendono nota dei loro fallimenti e imparano da essi. Li esaminano attentamente, capiscono cosa è andato storto e li usano per correggere i loro errori futuri. 
 
Molto spesso, iniziamo nuovi progetti con euforia ed entusiasmo. La novità di ciò che stiamo facendo ci costringe ad andare avanti. Poi qualcosa va storto e ci fermiamo. Il progetto sembrava più facile di quanto non fosse, e non siamo pronti a lavorarvi e a dedicarvi del tempo, quindi abbandoniamo. Ma chi si ritira non vince e chi vince non si ritira.  E come figlio redento di Dio, hai un grande vantaggio: “Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto il cielo e la terra” (Salmo 121:2). 
 
Pensaci! Con l’aiuto di Dio il Signore di ogni situazione e circostanza, alla fine prevarrai. Hai una fonte di forza inesauribile e di guida da cui attingere. Mosè sperimentò le critiche, i tradimenti e le continue lamentele, eppure guidò la più grande migrazione di persone nella storia dell’umanità. Come ci è riuscito? La Bibbia ci dà la risposta in due frasi: “Aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa… perseverò perché vide colui che è l’invisibile” (Ebrei 11:26-27). Quindi tieni gli occhi fissi sul Signore, continua a guardare avanti verso la ricompensa che ti è stata promessa, e vincerai.

Pianifica per il meglio, preparati al peggio

“NON TI VANTARE DEL DOMANI, POICHÈ NON SAI QUELLO CHE UN GIORNO POSSA PRODURRE.” PROVERBI 27:1

Gli imprevisti possono farci perdere la testa. E mentre alcuni di noi vengono buttati giù e rimangono ai margini, altri si rialzano e vanno avanti, rifiutando di accettare la sconfitta come una situazione permanente. Sono come l’uomo che disse: “Non sono mai abbattuto; o sono in piedi o mi sto rialzando.” Vedono tutto ciò che accade nella vita come un’esperienza di apprendimento. Perdere una persona cara è straziante, ma può anche essere un campanello d’allarme per vivere ogni giorno della tua vita al massimo. 
 
Perdere il lavoro può essere traumatico, ma può anche portare a galla talenti e capacità che non sapevi di avere. Lottare per superare una cattiva abitudine può portare a ridefinire le priorità della tua vita e ad istituire abitudini sane. Puoi prepararti al peggio risparmiando denaro per le emergenze, prendendo lezioni su nuovi prodotti e tecnologie, mantenendo aggiornate le tue relazioni e i tuoi contatti in modo che quando avrai bisogno di chiamare qualcuno per chiedere aiuto, qualcuno alzerà volentieri il telefono. 
 
Farlo è come avere una ruota di scorta e gli attrezzi nel bagagliaio per cambiare una foratura. Speri di non doverli mai usare, ma li tieni pronti all’uso nel caso in cui ti imbatti in un dosso sulla strada. Soprattutto, mantieni in buono stato il tuo rapporto con Dio! “I passi dell’uomo onesto sono guidati dal Signore; egli gradisce le sue vie. Se cade, non è però abbattuto, perchè il Signore lo sostiene prendendolo per mano” (Salmo 37:23-24).

Un elettrocardiogramma spirituale

“QUANTO ALLO ZELO, NON SIATE PIGRI; SIATE FERVENTI NELLO SPIRITO, SERVITE IL SIGNORE.” ROMANI 12:11

Proprio come un ECG può valutare la salute del nostro cuore fisico e le anomalie che possono minacciarlo, è utile avere uno strumento in grado di misurare il livello del nostro zelo, del nostro impegno e della nostra sincerità quando si tratta di servire il Signore. Le sei domande che seguono servono proprio a questo: 1. Parlo apertamente e frequentemente del mio impegno con Cristo al fine di creare una sorta di responsabilità pubblica per le mie azioni? 2. 
 
Accetto la responsabilità di crescere? Leggo libri, alleno le mie abilità e mi unisco a coloro che sono più avanti di me lungo la strada e che possono aiutarmi a migliorare? 3. Mi lamento dei problemi in un modo da razionalizzare intelligentemente uno scarso coinvolgimento? 4. Affronto gli scoraggiamenti parlando con Dio e chiedendogli la forza per perseverare?
5. Riconosco e celebro anche i piccoli passi che intraprendo nella giusta direzione? 6. L’apostolo Paolo scrive: “Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore.” 
 
Lo zelo descrive la passione, la perseveranza e la forza, e queste sono cose che posso controllare e di cui sono più consapevole. Sono onesto riguardo al mio livello di zelo in questi giorni? Quando il mio zelo si affievolisce, faccio dei passi per rinnovarlo? Rifletti attentamente su ciascuna di queste domande e prega per esse. Sii onesto con Dio e con te stesso. E se non ti piacciono le risposte, decidi oggi di agire. Trascorri più tempo da solo con Dio in preghiera e leggendo la Sua Parola. Avere un ardente zelo per Dio è come accendere un fuoco: richiede rifornimento e manutenzione costanti. E nessun altro può farlo per te.