“Prendi una decisione autorevole o fai una dichiarazione”

“PERCHÉ LA CARNE HA DESIDERI CONTRARI ALLO SPIRITO.” GALATI 5:17

Se fai sul serio nell’adempiere la volontà di Dio, devi avere determinazione. Una definizione di determinazione è “risolvere una disputa mediante una decisione autorevole o una dichiarazione.” Applichiamola ad uno dei nostri più grandi problemi, la battaglia quotidiana tra la nostra carne e il nostro spirito. “Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne” (verso 17). Ricorda, la definizione di determinazione porta l’idea di risolvere una discussione. 
 
Questo è importante perché se tu ti impegni a fare quello che Dio vuole che tu faccia, dovrai risolvere la lotta eterna tra la carne e lo spirito. Quindi, come riuscirai a farlo? Con una decisione autorevole o una dichiarazione. La tua carne sempre ti farà “seguire la corrente” o “accontentarti dello status quo” a meno che il tuo spirito rigenerato non dica di no. Giosuè è un grande esempio. Temendo che il popolo di Dio si facesse trascinare dallo stile di vita delle nazioni circostanti, disse al popolo: 
 
“E se vi sembra sbagliato servire l’Eterno, scegliete oggi chi volete servire: o gli dèi che i vostri padri servirono al di là dal fiume, o gli dèi degli Amorei, nel paese dei quali abitate; quanto a me alla mia casa mia, serviremo l’Eterno” (Giosuè 24:15). Dato che Giosuè prese una decisione autorevole e fece una dichiarazione, la Bibbia dice: “Il popolo rispose a Giosuè: “L’Eterno, il nostro Dio, è colui che serviremo, e alla sua voce ubbidiremo!” (verso 24). In quale area della tua vita, oggi, hai bisogno di prendere una decisione autorevole o fare una dichiarazione?

Pensa bene, e vivrai bene

“IL CUORE DEL SAGGIO GLI RENDE ASSENNATA LA BOCCA.” PROVERBI 16:23

La Bibbia dice: “Il cuore del saggio gli rende assennata la bocca e aumenta il sapere sulle sue labbra. Le parole gentili sono un favo di miele; dolcezza dell’anima, salute alle ossa” (vv. 23-24). I tuoi pensieri e le tue parole sono intimamente connesse. Per questa ragione, è importante che tu abbia pensieri piacevoli così che tu possa esprimere parole gentili. I tuoi pensieri sono silenziose parole che non solo tu e il Signore sentite, ma quando li verbalizzi, influenzano le tue emozioni, lo spirito e il tuo fisico. Salomone dice: “Le parole gentili sono… salute per le ossa.” 
 
I tuoi pensieri sono parole silenziose che condizionano il tuo uomo interiore, la tua salute, la tua gioia e la tua attitudine. Le cose che pensiamo spesso vengono fuori dalle nostre bocche e a volte ci fanno sembrare stupidi. Ma se viviamo nelle vie di Dio, i nostri pensieri e parole possono rendere le nostre vite e quelle degli altri più piacevoli. La New International Version (Nuova Versione Internazionale, la traduzione più diffusa in America nel XX secolo) della Bibbia dice: “Il cuore del saggio rende prudente la sua bocca e le sue labbra promuovono l’istruzione” (verso 23). 
 
Non commettere l’errore di pensare di lasciare correre i tuoi pensieri verso qualsiasi mondana direzione loro vogliano e poi fingere di dire parole divine. Entrambe sono piacevoli, o possono essere negative e peccaminose. Non esiste una via di mezzo. Paolo scrive: “Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato in Cristo Gesù” (Filippesi 2:5). Le scritture sono la porta d’ingresso verso il regno della vita. Mentre spendi il tempo lasciando che Gesù cambi i tuoi pensieri, non dovrai pensare a parole piacevoli, parole sagge, parole istruttive, o parole curative. Succederà naturalmente.

Fai sul serio per la tua crescita personale

“BENEDICIMI, TI PREGO; ALLARGA I MIEI CONFINI.” 1 CRONACHE 4:10

La storia di Iabes occupa solo due versi, ma contengono verità che cambiano la vita: “Iabes fu più onorato dei suoi fratelli; sua madre lo aveva chiamato Iabes, perché diceva: “L’ho partorito con dolore.” Iabes invocò il Dio d’Israele, dicendo: “Benedicimi, ti prego; allarga i miei confini; sia la tua mano con me e preservami dal male in modo che io non debba soffrire!” E Dio gli concesse quanto aveva chiesto (vv. 9-10). 
 
Quella preghiera potrebbe essere riassunta con queste parole: “Voglio crescere; voglio sapere; voglio andare!” Il più grande pericolo da affrontare è l’idea che farai della tua crescita personale una priorità marginale. Non cadere in quella fossa. Qualcuno ha detto: “L’unica differenza tra una fossa e una tomba è la lunghezza!” Se vuoi raggiungere il potenziale che Dio ti ha dato, devi fare di più che semplicemente sperimentare la vita e sperare di imparare ciò che ti serve mentre viaggi. 
 
Dovresti cogliere l’opportunità di crescere come se il tuo futuro lo richiedesse, perchè alla fine è così. La crescita non si realizza e basta; devi perseguirla. Dirai: “Ma ho paura di sbagliare.” Tutti noi abbiamo delle paure. Ma c’è una buona notizia: tutti abbiamo fede “secondo la misura di fede che Dio ha assegnata a ciascuno” (Romani 12:3). La domanda che devi porti è: “Cosa permetterò che si fortifichi, le mie paure o la mia fede?” Dio ha grandi cose in serbo per te, quindi alzati nella fede e comincia ad afferrarle.

Oltrepassa il limite (2)

“MA UNA COSA FACCIO: DIMENTICANDO LE COSE CHE STANNO DIETRO E PROTENDENDOMI VERSO QUELLE CHE STANNO DAVANTI, CORRO VERSO LA META” FILIPPESI 3:13-14

Sam Parker scrive: “Quando decidi di oltrepassare il limite che separa il fallimento dal successo, scoprirai che non tutti applaudiranno la tua scelta. Né tutto andrà per il verso giusto. Sicuramente ci saranno quelli che hanno deciso di non superare il limite e preferirebbero che tu facessi lo stesso. E sfortunatamente, a volte queste persone possono essere tuoi amici. 
 
Forse spargeranno qualche dubbio o negheranno un piccolo incoraggiamento proprio al momento giusto (o addirittura ti incoraggeranno a fare la cosa sbagliata). Forse saranno un po’ meno subdoli e faranno un passo direttamente sulla tua strada. E poi, ogni tanto, ci sarai tu, la tua voce interiore che cerca di dirti che non sei così speciale e che far succedere qualcosa di eccezionale spetta ad altri. Poi ci sarà il lavoro, il duro lavoro. Le cose buone raramente sono facili o economiche. Il vero impegno e l’attenzione sono i fondamenti dietro ogni cosa. Non ci sono soluzioni veloci. 
 
Non ci sono soluzioni miracolose. Devi guadagnare i tuoi risultati e spingerti oltre il più delle volte. Devi anche concentrarti. Ciò significa eliminare le distrazioni e ridurre al minimo la tua esposizione a persone, pensieri e cose negative che non servono al tuo scopo di avere successo. Il tempo scorre velocemente e non puoi riaverlo indietro. Quindi, prenditene cura. E impara a rialzarti. In ogni errore è integrata un maggior sapere e conoscenza.” Paolo si esprime così: “Ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno avanti, corro verso la meta” (vv. 13-14)

Oltrepassa il limite (1)

“CORRO VERSO LA META PER OTTENERE IL PREMIO DELLA CELESTE VOCAZIONE DI DIO IN CRISTO GESÙ” FILIPPESI 3:14

Nel suo libro Oltrepassa il limite, Sam Parker scrive: “Per tutto, c’è un limite. Da una parte della linea c’è una grande possibilità di realizzare cose buone. Qui è dove troverai tutte le persone che stimi. Dall’altra parte della linea, ci sono meno possibilità. Per ogni linea, hai una scelta. O vuoi oltrepassare il limite oppure no. Vuoi avere maggiori possibilità di far accadere cose buone e significative o vuoi partire con poche possibilità? Sta a te la scelta. 
 
Ci saranno momenti in cui ti sembrerà, per poco, di non poter oltrepassare il limite, qualunque cosa tu faccia. Ma in un secondo momento, quegli insuccessi nel breve termine a volte ti aiuteranno a superare il limite nel lungo termine, in un modo che non avresti mai potuto prevedere. Serviranno da lezione, spingendo più in profondità la tua esperienza, rendendoti più forte e preparato al meglio per le sfide più grandi e importanti che dovrai affrontare in futuro. 
 
Ma tu non lo saprai in quel momento. In quel momento vedrai solo quella linea. E potrebbe sembrare un muro. Ma in realtà è solo una linea. Tocca a te superarla, ma devi deciderlo.” Paolo scelse di oltrepassare quel limite: “Corro verso la meta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù.” Nota la parola “celeste.” E’ una salita. Richiede un impegno totale. Ma alla fine, ne vale la pena!

Il valore di una pecora smarrita

“QUALI DI QUESTI TRE TI PARE ESSERE STATO IL PROSSIMO DI COLUI CHE S’IMBATTÉ NEI LADRONI?” LUCA 10:36

Gesù narrò di un pastore con cento pecore. Quando una di loro era smarrita, lui lasciò le altre novantanove da parte e andò alla ricerca della pecora smarrita finché non la ritrovò. Dopo la mise sulle sue spalle e si rallegrò mentre la portava a casa. Al buon pastore non interessa solo una parte del gregge, o la maggior parte, ma tutto il gregge. Si accorge subito quando una pecora si smarrisce. 
 
Si racconta la storia di una bambina che si allontanò in un bosco e si perse. Mentre scendeva l’oscurità, la paura le stringeva il cuore. Urlò e pianse fino ad essere esausta, si distese e si addormentò. Suo padre, con la voce rauca per aver urlato il suo nome, l’aveva cercata per tante ore fin quando la trovò distesa su una zona erbosa. Gridò, e corse da lei. La bambina si svegliò, balzò tra le braccia del padre, lo abbracciò, e disse: “Papà, sono così felice di averti trovato!” Questa è la nostra storia. Ma noi non abbiamo trovato Gesù; Lui ha trovato noi. 
 
E ci ha trovati perchè Lui è costantemente alla ricerca di noi… Gesù terminò la sua parabola con queste parole: “Vi dico che… ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento” (Luca 15:7). Ogni volta che una persona viene ritrovata, in cielo si festeggia. “Significa che io sono così importante per il Signore?” Si. Così come il pastore lascia le novantanove pecore per cercare quella che era smarrita, Gesù ci ama ed è morto per salvarci. Quindi, vieni a Lui oggi.

Che genere di prossimo sei tu?

“QUALI DI QUESTI TRE TI PARE ESSERE STATO IL PROSSIMO DI COLUI CHE S’IMBATTÉ NEI LADRONI?” LUCA 10:36

Gesù raccontò la storia di un viaggiatore ebreo che fu derubato, picchiato e lasciato morire sulla strada verso Gerico. Due ebrei, entrambi sacerdoti di Dio, gli passarono davanti senza aiutarlo. In seguito un Samaritano lo salvò. Nessuna popolazione era più odiata dagli ebrei dei samaritani. Erano pubblicamente maledetti nella sinagoga e gli era vietato l’ingresso nel tempio.
 
Quello che fece questo Samaritano non è niente meno che incredibile. Utilizzò tutte le sue risorse, i suoi abiti, olio, vino, il suo tempo, animali, soldi ed energia, per occuparsi di questo uomo ebreo nel miglior modo possibile. In seguito mise a rischio la sua vita per portare l’uomo ferito in un alloggio che si trovava in una zona ebraica. Soprattutto, pagò il locandiere per il cibo e la stanza dell’uomo per molti giorni e promise di tornare e pagare tutto ciò che quell’uomo doveva in più. Questo passaggio è stato cruciale perché tutti quelli che non potevano pagare i propri debiti erano venduti come schiavi dal locandiere così da poter ricevere il pagamento completo del debito. 
 
Gesù terminò la sua storia con queste parole: “Quali di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che s’imbatté nei ladroni?” Nessuna legge può far in modo di renderti un buon prossimo, ma l’amore di Cristo può. Sai, il prossimo non è riconosciuto dal colore o dal credo, il prossimo è riconosciuto dal bisogno di chi è più vicino. Ecco, c’è una preghiera per te da fare: “Signore, dammi il coraggio di riconoscere e aiutare il mio prossimo nei suoi bisogni.” Lui risponderà a questa preghiera.

Hai bisogno di avere una concezione più grande di Dio

“COSÌ SONO LE MIE VIE PIÙ ALTE DELLE VOSTRE VIE E I MIEI PENSIERI PIÙ ALTI DEI VOSTRI PENSIERI.” ISAIA 55:9

La tua concezione interiore di Dio dice come tu vedi qualsiasi altra cosa. La maggior parte dei nostri problemi non sono relativi alle circostanze; sono legati alla nostra percezione. Possiamo far risalire i nostri più grandi problemi a una comprensione insufficiente di chi sia Dio. Dio dice: “Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così sono le mie vie più alte delle vostre vie e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.” 
 
Un autore di best seller ci mette al corrente: “Gli astronomi hanno osservato che ci sono galassie a 12.3 miliardi di anni luce dalla terra. Mettendo questa distanza in prospettiva, e considerando il fatto che la luce viaggia a 186.000 miglia al secondo impiega solo otto minuti per percorrere le 93 milioni di miglia tra il sole e il pianeta Terra. La luce del sole impiega solo otto minuti. Ma la luce proveniente dalla più lontana galassia impiega 12.3 miliardi di anni luce per arrivare qui Questa distanza è praticamente incomprensibile. E Dio dice che questa è la distanza tra i Suoi pensieri e i nostri pensieri. 
 
Il tuo miglior pensiero su Dio nel tuo giorno migliore è 12,3 miliardi di anni luce al di sotto di quanto Dio sia grande e buono.. Forse è ora di smettere di porre limiti quadrimensionali a Dio. Forse è il momento di smettere di mettere Dio in una scatola della misura della tua corteccia cerebrale. E’ tempo di smettere di crearti Dio a tua immagine e lasciare che sia Lui a crearti alla sua immagine.” Più cresciamo, più Dio dovrebbe diventare grande. E più Dio diventa grande, più i nostri problemi diventeranno piccoli. Il salmista, Oscar C. Eliason scrisse: “Ci sono fiumi che ritieni siano inattraversabili? Hai qualche montagna attraverso la quale non puoi scavare un tunnel? Dio è specializzato in cose ritenute impossibili. Può fare proprio quello che nessuno altro può fare.”

Il valore di una pecora smarrita

“IO SONO IL BUON PASTORE; IL BUON PASTORE DÀ LA SUA VITA PER LE PECORE.” GIOVANNI 10:11

Gesù narrò di un pastore con cento pecore. Quando una di loro era smarrita, lui lasciò le altre novantanove da parte e andò alla ricerca della pecora smarrita finché non la ritrovò. Dopo la mise sulle sue spalle e si rallegrò mentre la portava a casa. Al buon pastore non interessa solo una parte del gregge, o la maggior parte, ma tutto il gregge. Si accorge subito quando una pecora si smarrisce. 
 
Si racconta la storia di una bambina che si allontanò in un bosco e si perse. Mentre scendeva l’oscurità, la paura le stringeva il cuore. Urlò e pianse fino ad essere esausta, si distese e si addormentò. Suo padre, con la voce rauca per aver urlato il suo nome, l’aveva cercata per tante ore fin quando la trovò distesa su una zona erbosa. Gridò, e corse da lei. La bambina si svegliò, balzò tra le braccia del padre, lo abbracciò, e disse: “Papà, sono così felice di averti trovato!” Questa è la nostra storia. Ma noi non abbiamo trovato Gesù; Lui ha trovato noi. 
 
E ci ha trovati perchè Lui è costantemente alla ricerca di noi… Gesù terminò la sua parabola con queste parole: “Vi dico che… ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento” (Luca 15:7). Ogni volta che una persona viene ritrovata, in cielo si festeggia. “Significa che io sono così importante per il Signore?” Si. Così come il pastore lascia le novantanove pecore per cercare quella che era smarrita, Gesù ci ama ed è morto per salvarci. Quindi, vieni a Lui oggi.

Dio ha pensato a tutto ciò di cui hai bisogno

“I TUOI OCCHI VIDERO LA MASSA INFORME DEL MIO CORPO… QUANDO NESSUNO D’ESSI ERA SORTO ANCORA.” SALMI 139:16

Molto prima che Dio ponesse le fondamenta della terra, aveva in mente te. Lui aveva pensato a tutto ciò di cui potresti aver bisogno. Sorprendente, no? Uno stimato autore scrive: “Dio ha pianificato ogni imprevisto in cui potresti mai imbatterti, prima dell’inizio dei tempi… E’ impossibile per menti limitate comprendere la sovranità di Dio, ma lasciami spiegare col linguaggio degli scacchi. 
 
Nel 1997 il team di ingegneri di un’azienda progettò e sviluppò Deep Blue, il computer che sconfisse il grande maestro di scacchi Garry Kasparov. Deep Blue era dotato di trentadue motori di elaborazione in grado di calcolare 200 milioni di mosse di scacchi al secondo… Talvolta ho difficoltà con sole due opzioni. Vero o falso. Destra o sinistra. Cioccolato o vaniglia. Non riesco nemmeno ad immaginare di contemplare 200 milioni di imprevisti in una sola frazione di secondo. Questo è ridicolo in confronto all’Onniscienza di Dio che ha preso in considerazione ogni possibilità ancor prima che l’orologio del tempo avesse scandito un nanosecondo. 
 
Pensa alla tua vita come a una partita di scacchi. Tu sei la pedina e Dio è il Grande Maestro. Non hai nessuna idea della prossima mossa da fare, ma Dio ha già preparato in anticipo le prossime 200 milioni di mosse.” Dio dice: “Io annuncio la fine sin dal principio” (Isaia 46:10). Sei alle prese con la conoscenza della volontà di Dio per la tua vita? Ecco la semplice verità: Dio vuole che tu arrivi dove Lui vuole, più di quanto tu voglia arrivare dove Dio vuole. E se avrai fede in lui, Dio si assicurerà che tu arrivi dove Lui vuole.