Ama Dio con tutta la tua forza

“AMA DUNQUE IL SIGNORE DIO CON… TUTTA LA FORZA TUA”  MARCO 12:3

Cosa significa amare Dio con tutta la tua forza? Un pastore lo spiega: “Significa spendere enormi quantità di energia per la causa del suo regno. Significa sangue, sudore e lacrime. Significa servizio e sacrificio. Significa un buon e duro lavoro vecchio stile. L’energia potrebbe essere l’aspetto meno apprezzato dell’amore perché è il meno sentimentale. Come investiamo le nostre energie rivela le nostre vere priorità.” Rivela quanto amiamo qualcuno; in questo caso: Dio. Il pastore continua: “ Il cristianesimo non voleva essere inteso solo come nome. 
 
E quando lo facciamo diventare solo un nome, lo spegniamo. Il cristianesimo è sempre stato inteso come un verbo. Noi dobbiamo ubbidire ai suggerimenti dello Spirito Santo. Dobbiamo afferrare le opportunità per servire… alla fine, Dio non ci dirà “Ben detto, servo buono e fedele”… ma “Ben fatto, servo buono e fedele.” Niente è più soddisfacente di bruciare calorie per la causa del regno. Qualsiasi cosa che sia meno dell’usare le nostre forze per gli scopi di Dio, è noioso nella migliore delle ipotesi e ipocrita nella peggiore. Così tanti cristiani sono così annoiati… così frustrati per la differenza tra la teologia e la realtà.
 
Un modo per colmare il divario e un modo per sperimentare di nuovo l’adrenalina del santo fervore, è sudare per servire gli altri. Può essere così semplice come fare da babysitter per una mamma single che ha bisogno di una sera fuori, servire nella tua chiesa locale, o fare volontariato nella casa di riposo del posto. Non importa quanto sia grande o piccola ogni caloria che bruciamo per il regno. Il premio dell’eternità darà alla tua anima pura gioia”.

I tanti modi in cui Dio ci parla

“PARLA ALLA TERRA ED ESSA TE LO INSEGNERÀ” GIOBBE 12:8

Il patriarca Giobbe scrisse: “Oppure parla alla terra ed essa te lo insegnerà.” George Washington Carver è considerato una delle menti scientifiche più grandi della storia. All’inizio del ventesimo secolo, l’agricoltura nel sud degli Stati Uniti d’America era in sofferenza. Il punteruolo stava distruggendo le colture di cotone. E il suolo si stava svuotando di nutrienti perché gli agricoltori piantavano cotone anno dopo anno.George Washington Carver fù il pioniere dell’idea della rotazione delle colture. 
 
Spinse i contadini a piantare arachidi e loro lo fecero. Il progetto fece rinascere il suolo, ma gli agricoltori erano infuriati perché non esisteva un mercato per le arachidi. Le loro abbondanti coltivazioni di arachidi stavano marcendo nei depositi. Quando si lamentarono con Carver, lui fece ciò che aveva sempre fatto: pregò; si svegliava regolarmente alle 4 del mattino, passeggiava per il bosco e chiedeva a Dio di rivelargli i misteri della natura. Uno dei suoi versetti preferiti era “parla alla terra e essa te lo insegnerà.” Carver chiese, letteralmente, a Dio di rivelargli i segreti della natura, e Dio lo fece. 
 
Carver scoprì più di trecento utilizzi delle arachidi. O meglio, Dio gli mostrò più di trecento utilizzi. Comprendevano di tutto, dalla schiuma da barba alla colla, dai cosmetici al sapone, dalla salsa agli insetticidi, dal linoleum e tinte per il legno al fertilizzante. Carver disse: “ Amo pensare che la natura sia una stazione telegrafica senza fili attraverso la quale Dio ci parla ogni giorno, ogni ora e in ogni momento delle nostra vita.” Oggi Dio ti parlerà in tanti modi diversi, tu devi solo essere sensibile e ascoltare.

Fai di Dio la fonte della tua autostima

“TU SEI PREZIOSO AI MIEI OCCHI.” ISAIA 43:4

Prova ad indovinare chi disse “Tu sei prezioso ai miei occhi?” Dio. Per questo non devi lasciare che nessuno ti dica diversamente. Perchè questo è importante? Perché comprendere chi sei come persona e credere sinceramente che meriti l’amore e l’attenzione di un’altra persona è essenziale per la tua autostima. La capacità di trasmetterlo con successo e in modo gentile è essenziale per qualsiasi relazione sana e reciprocamente soddisfacente. Il senso di autostima non è arroganza. 
 
Ti aiuta a stabilire dei limiti e ti garantisce che, indipendentemente da chi incontri, tali confini non verranno mai compromessi. Spesso quando ci sentiamo usati in una relazione, è perché abbiamo permesso che questi confini fossero attraversati. O peggio, non abbiamo mai pensato a dove stabilirli. Un modo per prevenire questa situazione è essere chiari su chi tu sei e cosa sei disposto a fare in una relazione. Ignorare la verità su un’altra persona o su te stesso può andare bene temporaneamente, ma col passare del tempo, di solito ti porta ad un disastro. 
 
Con una solida base di conoscenza su chi sei e cosa rappresenti, avrai il coraggio di porre domande giuste e discernere le risposte. Acquisterai informazioni e prove che ti aiuteranno a capire chi è veramente una persona e se è adatta alla tua vita. Sarai sincero con te stesso e con gli altri riguardo chi sei, ai tuoi bisogni e al tuo modo in cui vuoi vivere la tua vita. Al di fuori della tua relazione con Dio, non esiste altra relazione più importante di quella che hai con te stesso. Dio dice: “Sei prezioso ai miei occhi.” Credici e vivi di conseguenza.

E’ un cammino di fede

“CAMMINIAMO PER FEDE, NON PER VISIONE” 2 CORINZI 5:7

Gli impala sono uno degli animali più forti in Africa. Possono saltare da un’altezza di più di tre metri e coprire un’area di più di dieci metri in un salto. Eppure gli impala possono stare in una recinzione non più alta di un metro. Perchè? Perché non riescono a saltare se non vedono dove toccano, camminano per visione, non per fede. Cosa significa “camminare”? 
 
Mettere un piede davanti all’altro e continuare ad andare avanti un passo alla volta. Cosa vuole dire avere “fede”? Credere nel Signore, ubbidire alla sua parola indipendentemente da come sembrano o percepiamo le cose. Ora, la fede non elimina l’intelligenza e la ragione. Però c’è una differenza. Quando queste non ti fanno fare un altro passo, la fede continua ad andare avanti. Perchè? Perché l’intelligenza e la ragione tengono la mano dell’uomo e vanno avanti solo fin dove possono arrivare; mentre la fede tiene la mano di Dio, il Dio che apre una via dove sembra non esserci una via. 
 
Questa fu la storia di Abramo “[Spinto] Per fede Abramo, quando fù chiamato, ubbidì e andò avanti in un posto che gli era destinato per riceverlo come una eredità; e andò, nonostante non sapesse nè si preoccupò dove stava andando.” (Ebrei 11:8). Sei in ansia per il futuro? Non esserlo; soltanto fai un passo di fede e sarai ad un passo dalle benedizioni e ricompense che Dio ha in mente per te.

Porta i tuoi problemi a Gesù

“FATE TUTTO QUELLO CHE VI DIRÀ” GIOVANNI 2:5

Un leader cristiano ci informa: “Nella vita ebraica non c’era evento più importante di un matrimonio. Di solito iniziava con una cerimonia al tramonto nella sinagoga. Poi l’intero corteo nuziale lasciava la sinagoga e iniziava una lunga processione a lume di candela attraverso il centro della città. Gli sposi venivano accompagnati davanti a quante più case possibili in modo tale che le persone potessero uscire fuori e congratularsi con loro… Dopo andavano a casa per la festa che durava diversi giorni! 
 
Là ci sarebbero stati doni, discorsi, bevande e cibo. L’ospitalità durante un matrimonio era considerata un dovere così sacro che l’organizzatore poteva essere per davvero citato in giudizio per “violazione di ospitalità.” Quindi era considerata una “tremenda offesa” finire il cibo e il vino. E’ rilevante che il primo miracolo di Gesù non fu la guarigione di un cancro o resuscitare un morto ma risolvere una crisi domestica e salvare dei neosposi dall’imbarazzo. E’ un errore pensare che Dio cura solo le cose importanti come un divorzio, la bancarotta, o la morte. Lui si interessa anche di cose minori come la rottura di un piatto, un mal di denti, dei capi scontrosi, di cani smarriti, di pneumatici a terra, di voli in ritardo. 
 
La Bibbia dice: “Gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché Egli ha cura di voi” (1 Pietro 5:7). Quello che conta per te conta per Gesù. Nota che quando gli sposi inviarono la partecipazioni di nozze, una la mandarono a Gesù. E Lui si presentò e accolse i loro bisogni. Nota anche cosa successe. “Fate tutto quello che dirà.” Quello che Gesù disse di fare non sembrava razionale, ma quando obbedirono, ricevettero il miracolo. E se tu preghi, confida in Dio, ubbidisci e Lui farà un miracolo anche per te.

Gesù è la via

“IO SONO LA VIA… NESSUNO VIENE AL PADRE SE NON PER MEZZO DI ME” GIOVANNI 14:6

Un predicatore scrive: “Tra il genere umano e Dio c’è una barriera chiamata peccato. Se vuoi riconciliarti con il Dio perfetto, questa barriera va affrontata. Non possiamo girarci intorno o oltrepassarla. Il peccato esige un pagamento e Gesù è venuto esplicitamente per questo. Lui visse una vita perfetta e morì una morte sacrificale per pagare tutto quello che abbiamo fatto nel passato, che facciamo nel presente e faremo nel futuro. 
 
Se la tua casa è in fiamme, meglio chiamare un pompiere e non un poliziotto. Se ti rompi una gamba, meglio chiamare un medico e non un pompiere. Se ti svaligiano la casa è meglio chiamare un poliziotto e non un dottore. Se stai annegando, meglio chiamare un bagnino, non un idraulico. Se, come uomo peccatore, vuoi andare al Dio della giustizia, meglio metterti in contatto con il Salvatore, perché è l’unico che può aiutarti.” Gesù non disse semplicemente “Venite a me, e vi mostrerò la via.” 
 
Lui disse “Io sono la via.” Lui è la via per il perdono. Lui è la via per la pace e la gioia. Lui è la via per la vera soddisfazione nella vita. E oggi Lui è vicino a te, basta una preghiera. Ecco qui: “Signor Gesù, io credo che tu sei morto per me alla croce e hai pagato per i miei peccati e questo per la fede in te, io sono stato fatto giusto e sono riconciliato con Dio. Oggi io ti accetto come mio Signore e Salvatore e ricevo da te il dono della vita eterna. Amen.”

Non giustizia, ma grazia

“E SE QUALCUNO HA PECCATO, NOI ABBIAMO UN AVVOCATO PRESSO IL PADRE.” 1 GIOVANNI 2:1

Ad un ragazzo venne scattata una foto. Quando la vide, disse al fotografo “Questa foto non mi rende giustizia!”. Il fotografo lo guardò, sorrise, e disse: “Con un viso come il tuo, non hai bisogno di giustizia; tu hai bisogno di misericordia e grazia!” Seriamente, questa è la situazione in cui ci troviamo tutti. E la ragione per cui Dio estende a noi la sua misericordia e grazia è perché Gesù ha adempiuto tutte le richieste della giustizia di Dio alla croce.
 
 Alcune persone pensano che la grazia di Dio (favore immeritato) espii tutti i nostri peccati fino al momento in cui fai di Cristo il tuo Salvatore. Ma da quel momento in poi, bisogna guadagnarla con le proprie azioni. Così invece di confidare solo nell’opera di Dio alla croce, si confida anche nelle proprie opere. Se andare in paradiso dipendesse dal ricordare ogni tuo peccato, cosa succederebbe se ne dimenticassi uno?
 
Non preoccuparti: Dio ti ha già offerto la sua grazia! “E se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato (Uno che intercede per noi) presso il Padre: Gesù Cristo il giusto [retto, giusto, Il quale si conforma alla volontà del Padre in ogni proposito, pensiero, e azione]” (v.1). Solo una persona corrisponde agli standard di Dio: Gesù! E quando riponi la tua fiducia in Lui, sei incondizionatamente amato e accettato da Dio.

Non affrettarti a giudicare

“NON GIUDICATE, AFFINCHÉ NON SIATE GIUDICATI” MATTEO 7:1

Questo è quello che successe quando Chuck Swindoll [pastore evangelico statunitense, 1934, NdR] stava predicando in California. “Un signore andò da lui e disse: “Ho aspettato così a lungo questa settimana, mi nutrirò di tutto quello che dirai.” Swindoll lo ringraziò. La domenica sera… l’uomo iniziò ad addormentarsi. Swindoll pensò che avesse fatto un lungo viaggio e fosse stanco. Questo accadde tutte le sere finché non finì la conferenza. 
 
Come predicatore… non era tranquillo nel vedere che qualcuno si fosse addormentato ascoltandolo. Il venerdì mattina, la signora seduta accanto all’uomo raggiunse Swindoll e disse: “Voglio ringraziarla per il suo ministerio di questa settimana. Oh, e a proposito, sono dispiaciuta che mio marito si sia addormentato. Ha un cancro terminale e i dottori gli hanno dato un paio di settimane di vita. Quando abbiamo parlato di quello che volesse fare prima di morire mi ha detto: Voglio ascoltare Chuck Swindoll. Ma vede, Dottor Swindoll, i medici gli hanno dato un farmaco per il dolore che lo fa dormire. 
 
Voglio scusarmi con lei perché si è addormentato ma voglio che sappia che lei ha fatto di questa, la settimana migliore della sua ultima parte di vita.” Dopo questa conversazione, Swindoll disse che avrebbe voluto sprofondare sotto terra, perché aveva giudicato e reagito senza far nessuna indagine. Perchè Gesù disse: “Non giudicate, affinché non siate giudicati?” Perché ci possono essere diverse circostanze e fattori che operano nella vita di una persona che tu non comprendi. Così invece di giudicarli, estendi a loro la stessa grazia che Dio ha esteso a te.

Sapere quando tacere

“UN TEMPO PER TACERE E UN TEMPO PER PARLARE” ECCLESIASTE 3:7

Calvin Coolidge, il trentesimo presidente degli Stati Uniti, era conosciuto come un uomo riservato che parlava molto poco. Un giorno quando un giornalista cercò di intervistarlo, la conversazione andò così. Giornalista: “Vuol dire qualcosa sulla minaccia di guerra in Europa?” Coolidge: “No.” Giornalista: “ Ha qualcosa da dire per quanto riguardo lo sciopero nelle fabbriche di abbigliamento?” Coolidge: “No.” Giornalista: “Non ha nulla da dire sulla Lega delle Nazioni?” Coolidge: “No.” 
 
Giornalista: “Le piacerebbe commentare il problema della produzione agricola?” Coolidge: “No.” Mentre il giornalista stava lasciando la stanza, Coolidge inaspettatamente lo richiamò e sorridendo gli disse: “Non citarmi!” La Bibbia dice: “Per tutto c’è il suo tempo, c’è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo… un tempo per tacere e un tempo per parlare” (vv. 1,7). Non costringerti a dire quello che non vorresti dire, o non lasciarti coinvolgere quando non te la senti di parlare. Il silenzio non è assenza di comunicazione; è una forma di comunicazione e può essere molto efficace! 
 
Proverbi 29:11 dice: “Lo stolto dà sfogo a tutta la sua ira, ma il saggio trattiene la sua lingua.” Una cosa è certa, quello che non dici oggi, non dovrai spiegarlo o dispiacertene un domani. se la tua tendenza è parlare senza pensare, o quando non hai niente di costruttivo da dire, valuta la situazione con attenzione e chiedi a Dio la saggezza prima di decidere se parlare o restare in silenzio. Ricorda: “Anche lo stolto, quando tace, passa per saggio; chi tiene chiuse le labbra è un uomo intelligente.” (Proverbi 17:28).

Quando qualcuno ti delude

“SIGNORE, PONI UNA GUARDIA DAVANTI ALLA MIA BOCCA, SORVEGLIA L’USCIO DELLE MIE LABBRA” SALMI 141:3

Quando William Gladstone era Ministro delle finanze in Inghilterra, chiese al Ministero del Tesoro di inviargli alcune statistiche su cui poter basare le sue proposte di bilancio. Sfortunatamente, lo statistico fece un errore ma Gladstone, sicuro della reputazione di quell’uomo e della sua precisione, non verificò i calcoli. Come risultato, Gladstone si presentò alla Camera dei Comuni con un discorso basato sulle informazioni non corrette che gli erano state date. 
 
Il suo discorso non ebbe tempo di essere pubblicato che le inesattezze furono subito divulgate, provocando un terribile pubblico scherno. Quando il ministro mandò a chiamare lo statistico che aveva dato le informazioni sbagliate, l’uomo arrivò pieno di paura e vergogna, sicuro di essere licenziato. Invece, Gladstone disse: “So quanto devi essere stato turbato per quello che è successo, così ho voluto invitarti per tranquillizzarti. Per tanto tempo sei stato impegnato a gestire i complessi conti nazionali e questo è stato il primo errore che hai commesso. Voglio congratularmi con te ed esprimerti il mio profondo apprezzamento.” 
 
Puoi immaginare il senso di sollievo, gratitudine e speranza che quell’uomo avrà sentito quel giorno quando uscì dall’ufficio di Gladstone? Ci vuole una persona che ha Cristo come guida per mostrare misericordia, che ascolta attentamente oltre che parlare e che pensa prima di agire. Quindi oggi invece di reagire con rabbia, prega: “Signore, poni una guardia davanti alla mia bocca, sorveglia l’uscio delle mie labbra.” Quando inizi a pregare in questo modo, significa che stai crescendo nella grazia.