Ancore per l’anima (3)

“HO FEDE IN DIO CHE AVVERRÀ COME MI È STATO DETTO” ATTI 27:25

Tre, essere ancorati alle promesse di Dio. La terza ancora che ci dà fiducia in una crisi si trova nelle parole di Paolo, “Ho fede in Dio che avverrà come mi è stato detto.” Se fossi stato tradito da un coniuge infedele, potresti aver perso la fiducia nel matrimonio. Se fossi una vittima della crisi dei mutui subprime, potresti aver perso la casa e la fiducia nei banchieri. Se hai votato per qualcuno che credevi fosse integro e hai scoperto poi che era controllato da gruppi di potere, puoi aver perso la fiducia nel governo.

Ma non perdere mai la fiducia nelle promesse di Dio! Guarda in faccia la tua tempesta e canta le parole di questo famoso inno di Russell Carter: “Credo alle Parola di Gesù mio Re ancora sicura che al mio cuor da fe, quando la tempesta rugge intorno a me, credo alle promesse del Signor” [Inni di Lode, Adi-Media, inno 371, NdR]. Potresti perdere il tuo carico, potresti perdere la nave, potresti persino finire in mare, ma vincerai grazie alle promesse di Dio per te.

Come recita il vecchio adagio: “Dio l’ha detto, io ci credo, e questo risolve la faccenda!” Se oggi sei in crisi, ecco alcune promesse bibliche su cui appoggiarti: “Il Dio eterno è il tuo rifugio, e sotto di te stanno le braccia eterne” (Deuteronomio 33:27). “Tu mi hai anche dato lo scudo della tua salvezza, la tua destra mi ha sostenuto, la tua bontà mi ha reso grande” (Salmo 18:35). “Fino alla vostra vecchiaia io sono, fino alla vostra canizie io vi porterò” (Isaia 46:4).

Ancore per l’anima (2)

“NON TEMERE, PAOLO; BISOGNA CHE TU COMPAIA DAVANTI A CESARE” ATTI 27:24

Due, essere ancorati al piano e allo scopo di Dio. La seconda ancora in un tempo di crisi si trova in Atti 27:24, dove Paolo cita l’angelo di Dio: “Non temere, Paolo; bisogna che tu compaia davanti a Cesare ed ecco Dio ti ha dato tutti quelli che navigano con te.” In altre parole, “Sei a bordo di questa nave perché ho uno scopo per te. E il mio scopo eterno per la tua vita è più grande di questa tempesta temporanea.”

Hai già scoperto il proposito di Dio per te? Non sei qui sulla terra semplicemente per occupare spazio; Dio ha un piano specifico per te. La tempesta in cui sei intrappolato in questo momento è solo una battuta d’arresto temporanea. Assolutamente nulla può cambiare il piano di Dio per la tua vita se non scegli di disobbedirgli. E sì, puoi farlo. Ma le Scritture insegnano che nessuna persona o forza esterna può cambiare il piano di Dio per la tua vita o alterare il Suo scopo divino finché sei disposto a dire: “Signore, voglio fare la tua volontà.”

Come sicuramente Dio disse a Paolo: “Bisogna che tu compaia davanti a Cesare ed ecco Dio ti ha dato tutti quelli che navigano con te ” Egli ti sta dicendo, “Io ti porterò attraverso questa tempesta.” Quando ti concentri sullo scopo di Dio per te, Egli ti dà la forza per superare i problemi. Ecco perché Paolo ha scritto: “Una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, corro verso la meta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio, in Cristo Gesù” (Filippesi 3:13-14).

Ancore per l’anima (1)

“UN ANGELO DI… DIO… MI È APPARSO… DICENDO: ‘NON TEMERE'” ATTI 27:23-24

Mentre tutti gli altri a bordo della nave di Paolo erano presi dal panico, lui rimase in pace. Perché? Grazie a tre grandi verità che servono come ancore per le nostre anime, verità su cui possiamo costruire la nostra vita e che ci renderanno stabili nella tempesta. Guardiamole una ad una. Uno, essere ancorati alla presenza di Dio. In mezzo alla tempesta, Paolo dichiarò: “Ieri sera un angelo del… Dio al quale appartengo e che servo è stato accanto a me e mi ha detto: ‘Non aver paura, Paolo.'”

Le tempeste della vita non possono mai nasconderci da Dio. Anche quando non Lo vediamo, Egli ci vede. A volte sembra che Dio sia a un milione di chilometri di distanza, ma Egli è con noi e si prende cura di noi. Dio ha inviato un emissario perso nale, un angelo, per dire a Paolo: “Sono con te. Ti vedo nel Mar Mediterraneo in tempesta in quella piccola nave.” La verità è che Dio è con te nella tempesta che stai attraversando oggi, e se hai bisogno di essere sicuro della Sua presenza, medita su questi versi e appoggiati ad essi:

“Anche se i monti si allontanassero e i colli fossero rimossi l’amore mio non si allontanerà da te, né il mio patto di pace sarà rimosso,’ dice il Signore, che ha pietà di te” (Isaia 54:10). “Io sono con te e ti proteggerò ovunque tu andrai… non ti abbandonerò prima di aver fatto quello che ti ho detto” (Genesi 28:15). “Non ti lascerò e non ti abbandonerò” (Ebrei 13:5). Così, ancora la tua anima alla Parola di Dio oggi, e non lasciare che nulla ti muova.

Quando non sei sicuro, fidati di Dio

“CAMMINIAMO PER FEDE, NON PER VISIONE.” 2 CORINZI 5:7

Chiudi gli occhi e prova a camminare senza vedere, avrai così un’idea di cosa significa camminare per fede. Fede in cosa? Nel carattere immutabile di Dio, nella Sua bontà, nell’amore di Dio e nella verità che Egli ha sempre a cuore i nostri interessi. Con Dio, l’informazione viene data in base al bisogno. E Dio stabilisce chi ha bisogno di sapere che cosa e quando. Eccone un esempio: la chiesa primitiva doveva decidere se Dio li stesse chiamando a includere i Gentili.

Dopo tanta preghiera, mandarono questa lettera: “È parso bene allo Spirito Santo e a noi…” (Atti 15:28). Davvero? È parso bene? Il futuro dell’intera umanità è in gioco e il meglio che puoi dire è “è parso?” Tuttavia, i responsabili della chiesa erano abbastanza tranquilli quando spedirono questa lettera. Sembrerebbe che la volontà di Dio per il Suo popolo era di non rivelare esattamente quale fosse la Sua volontà, o almeno non in tutti i dettagli. Forse sapeva che sarebbero maturati di più se avessero dovuto pensare, confrontarsi e discutere piuttosto che seguire indicazioni precise.

Evidentemente non avevano bisogno di certezze. Erano felici di basarsi su un’obbedienza sincera. Quando Paolo dice che “camminiamo” per fede, si riferisce alla forma più lenta di trasporto conosciuta dall’uomo e anche a un processo che avviene un passo alla volta. Dio ha la vista satellitare; Egli vede l’intero viaggio dall’inizio alla fine e programma ogni passo e ci dice: “Fate quello che vi ho dato da fare e, quando lo avrete fatto, vi mostrerò ciò che voglio che facciate dopo.”

Porte aperte

“UNA PORTA MI FU APERTA DAL SIGNORE” 2 CORINZI 2:12

Un noto autore dichiara: “Chi studia gli imprenditori dice che eccellono in una qualità chiamata prontezza a cogliere le opportunità. Guardano le stesse circostanze che vedono altri, ma notano, senza sforzo, le occasioni ignorate prima. Sono vigili, in attesa, continuamente ricettivi verso ciò che può presentarsi.” Paolo era una persona così. “Sono venuto a Troas per predicare il vangelo di Cristo, e una porta mi fu aperta dal Signore” (v. 12).

Ha praticato “la divina prontezza per cogliere le opportunità.” E anche tu puoi farlo. Varcare le porte che Dio apriva spesso ha portato delle difficoltà, a Paolo. Ma ha anche portato a grandi risultati. Le porte aperte non vengono con istruzioni dettagliate su ciò che si deve fare e quale sarà il risultato di quelle azioni. Per scoprire cosa c’è dall’altra parte della porta, devi attraversarla. Avrai paura? Ogni volta che si affronta l’intentato, l’ignoto e l’incompiuto, si avrà paura. È allora che devi ricordare a te stesso che Dio sarà lì, qualsiasi cosa ti attenda dall’altra parte della porta.

Ecco due cose da tenere a mente: primo, a volte una porta aperta non significa andare in un posto nuovo; significa riconoscere una nuova opportunità non vista prima, in un posto vecchio. Secondo, le porte aperte non esistono mai unicamente a vantaggio delle persone a cui vengono offerte. Sono un’opportunità per benedire altri (cfr. Genesi 12:1-3). Una porta aperta non esiste mai solo per il tuo beneficio. Dio ha aperto una porta per te? Se lo ha fatto, non esitare o vacillare, attraversala.

Scegliere il giusto atteggiamento

“PENSATE A QUESTE COSE… E IL DIO DELLA PACE SARA’ CON VOI.” FILIPPESI 4:8-9

Un autore scrive: “Sheena Iyengar, ricercatrice della Columbia University, ha scoperto che una persona comune prende circa settanta decisioni coscienti al giorno. Quindi 25.550 decisioni all’anno. In 70 anni, sono 1.788.500 decisioni. Albert Camus ha detto: “La vita è la somma di tutte le tue scelte.” Metti insieme quel 1.788.500 di scelte: quello sei tu! Victor Frankl era un brillante medico che i nazisti rinchiusero in un campo di concentramento. Gli portarono via ogni mezzo, gli confiscarono i beni, derisero la sua dignità e uccisero la sua famiglia.

Lo rinchiusero in una cella senza via d’uscita… Ma trovò una porta che le sue guardie non conoscevano: “Si può togliere tutto ad un uomo, tranne una cosa, l’ultima delle libertà umane, la possibilità di scegliere il proprio atteggiamento in qualsiasi situazione, di scegliere la propria strada.” Frankl scoprì che, quando la sua condizione aveva chiuso ogni porta esterna, gli furono rivelate porte che contano molto di più, le porte attraverso le quali un’anima può lasciare la paura ed entrare nel coraggio, lasciare l’odio ed entrare nel perdono, lasciare l’ignoranza ed entrare nella conoscenza.

Scoprì che le sue guardie erano prigioniere più della crudeltà, dell’ignoranza e della folle obbedienza alla barbarie, di quanto fosse lui, recluso da muri e filo spinato. Alcuni comprendono questo e diventano liberi; altri non se ne rendono mai conto e vivono le loro vite come prigionieri.” La differenza sta nella porta che si sceglie o nell’atteggiamento che si sceglie. Ecco perché Paolo scrive: “Qualsiasi cosa sia vera… onesta… pura… bella… di buona reputazione… pensate a queste cose” (v. 8). Oggi, scegli l’atteggiamento giusto!

Onora Dio in tutto quello che fai

“BEATO L’UOMO CHE NON CAMMINA SECONDO IL CONSIGLIO DEGLI EMPI” SALMO 1:1

Quando Mosè ordinò al Faraone di liberare il popolo di Dio, Faraone gli propose tre compromessi. In primo luogo, di lasciarli andare a patto di rimanere vicino; in secondo luogo, di lasciarli andare senza i loro figli; infine, di lasciarli andare in cambio dei loro interessi commerciali. In ogni caso, Mosè rifiutò. E satana ti farà le stesse proposte. Metti le distanze tra te e il mondo.

Rifiuta di lasciargli i tuoi figli. Rifiuta di vivere secondo pratiche commerciali egocentriche e spesso immorali. Sei chiamato ad amare e servire coloro che ti circondano ma non a diventare come loro. Uno dei grandi doni che Dio ci ha dato è il dono della capacità di scelta. Puoi scegliere! Se vuoi goderti le benedizioni di Dio, devi fare scelte di vita che si allineano con la Sua volontà e sono coerenti con i valori della Sua Parola, non scelte che riflettano i valori sempre più deboli della società contemporanea. Per avere successo nella vita bisogna rimanere fermi sui principi della Bibbia.

Ecco due versi che devi meditare e tenere a mente: “Quel che fa ricchi è la benedizione del Signore e il tormento che uno si dà non le aggiunge nulla” (Proverbi 10:22). “Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più ” (Matteo 6:33). Oggi prega così: “Signore, non voglio vivere secondo gli standard del mondo. Ti metto al primo posto nella mia vita perché so che le tue vie sono sempre le migliori.”

Fallo nella forza di Cristo, non nella tua

“IO POSSO OGNI COSA IN COLUI CHE MI FORTIFICA” FILIPPESI 4:13

Uno dei modi più rapidi per scoraggiarsi è provare a vivere la vita cristiana con le proprie forze. È come cercare di tirarsi su rimboccandosi le maniche; non è possibile farlo. In effetti, Dio lo ha progettato in questo modo. Gesù disse: “Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre, ed egli vi darà un altro Consolatore, perché sia con voi per sempre: lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi” (Giovanni 14:15-17).

I comandamenti di Dio non sono mai troppo difficili da seguire per noi, se li mettiamo in pratica attraverso la forza interiore di Cristo. E devi imparare ad attingere a quella forza ogni giorno. Egli è in te e con te in ogni momento per permetterti di fare ciò che non puoi fare e di fare con facilità ciò che altrimenti troveresti difficile fare senza di Lui. Paolo parlò della lotta costante tra la sua carne e il suo spirito.

A volte lo portava alla disperazione. Poi ci dà la chiave per una vita cristiana vittoriosa: “Io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica [sono pronto a tutto e all’altezza di tutto attraverso Colui che infonde in me forza interiore; Sono autosufficiente nella sufficienza di Cristo]” (Filippesi 4:13). Impara dalla lampadina; non può accendersi da sola. Ma quando è collegata a una fonte di alimentazione elettrica, tutto ciò che serve è premere un interruttore. Quindi, fallo con la forza di Cristo, non con la tua.

Aspettatevi cose buone da Dio

“TUTTAVIA IL SIGNORE DESIDERA FARVI GRAZIA, PER QUESTO SORGERÀ PER CONCEDERVI MISERICORDIA” ISAIA 30:18

Il concetto che hai di Dio determina con quanta fiducia ti avvicini a Lui. Lo vedi come un revisore dei conti e la tua contabilità non va bene? Oppure lo vedi come un padre che ti ama in ogni momento e vuole essere buono con te? Quando ci avviciniamo a Dio, molti di noi tendono a verificare di avere abbiamo più vittorie che sconfitte, cose giuste che cose sbagliate, meriti che demeriti.

Se abbiamo la sensazione di non andare bene, evitiamo Dio o facciamo di Lui la nostra ultima risorsa. Questo è un errore perché Dio ti vede “in Cristo” (2 Corinzi 5:17), e quindi sei sempre accettato e accolto alla Sua presenza. Dici: “Questo significa che posso vivere come preferisco?” No, “Il Signore corregge quelli che egli ama” (Ebrei 12:6). Ma la Sua correzione non è un rifiuto; è la prova che sei veramente il Suo figlio redento. Ecco una Scrittura su cui meditare: “Tuttavia il Signore [ardentemente] desidera [aspettando, guardando e bramando] farvi grazia, per questo sorgerà per concedervi misericordia; poiché il Signore è un Dio di giustizia.

Beati (felici, fortunati, da invidiare) quelli che [ardentemente] sperano in lui [la Sua vittoria, il Suo favore, il Suo amore, la Sua pace, la Sua gioia e la Sua ineguagliabile compagnia ininterrotta]!” (Isaia 30:18). Nota l’atteggiamento di Dio nei tuoi confronti oggi: “Il Signore [premurosamente] desidera [aspettando, guardando e bramando] di farvi grazia.” Tieni a mente questa immagine e inizia ad aspettarti cose buone da Dio.

Due principi di preghiera

“MA TU, QUANDO PREGHI” MATTEO 6:6

Quando si tratta dell’importanza di avere una vita di preghiera coerente, Gesù è il nostro più grande esempio. Prima di calmare la tempesta in Galilea, di chiamare i Suoi dodici discepoli o di sfamare le moltitudini con cinque pani e due pesci, trascorse del tempo da solo in preghiera. E tu sei stato chiamato a seguire le Sue orme (cfr. 1 Pietro 2:21). In sostanza, i nostri fallimenti sono spesso il risultato della nostra incapacità di pregare. Gesù diede ai Suoi discepoli due principi di preghiera che funzioneranno anche per te. Innanzitutto, Egli disse: “Ma tu quando preghi, entra nella tua cameretta, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo” (Matteo 6:6).

In altre parole, trova un posto tranquillo dove non sarai distratto. Dopotutto, stai incontrando Dio. Trascorrendo del tempo lì, imparerai ad amare questo posto e diventerà il tuo “luogo segreto” (Salmo 91:1). In secondo luogo, Gesù disse: “Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano d’essere esauditi per il gran numero delle loro parole. Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate” (Matteo 6:7-8).

L’espressione “non usate troppe parole” può sembrare dura. Ma ciò che Gesù ci sta dicendo è: “Concentrati; sii con me. Apri il tuo cuore. Torna coi piedi per terra. Rimani fedele alla Mia Parola e credimi per avere risposte.” Dopo che la chiesa pregò tutta la notte affinché Pietro fosse liberato dalla prigione, la Bibbia dice che “rimasero stupiti” quando Dio lo fece (Atti 12:16). Dici: “È brutto.” In realtà, va bene! Significa che anche se la tua fede fosse debole, quando preghi, Dio ti risponderà. Quindi, continua a pregare e a restare fedele alla Sua Parola.