La mia confessione di fede quotidiana (1)

“GESÙ RISPOSE LORO… TUTTE LE COSE CHE VOI DOMANDERETE PREGANDO, CREDETE CHE LE AVETE RICEVUTE E VOI LE OTTERRETE” MARCO 11:22-23

Gesù ha insegnato che se con fede proclamiamo la Sua Parola, riceveremo ciò che abbiamo detto. Questa è una fede potente! Quando proclami la Parola del Dio vivente sulla situazione che stai vivendo è come se schiacciassi un interruttore; la Sua potenza si attiva e le Sue promesse iniziano a manifestarsi nella tua vita. Quindi, inizia ogni giorno proclamando questi passi della Scrittura sulla tua vita:

1. “Questo è il giorno che il Signore ci ha preparato; festeggiamo e rallegriamoci in esso” (Salmo 118:24). Confessa: “Signore, grazie per avermi donato questo giorno. Celebrerò la tua bontà e godrò di ogni momento di oggi.” 2. “Le sue compassioni non sono esaurite, si rinnovano ogni mattina. Grande è la tua fedeltà” (Lamentazioni 3:22-23). Perciò confessa: “Signore, oggi cercherò di onorarti in tutto quello che faccio. E se fallirò o verrò meno, camminerò ancora nella tua grazia.”

3. “Il Signore, Dio, mi ha dato una lingua pronta, perché io sappia aiutare con la parola chi è stanco” (Isaia 50:4). Confessa: “Signore, saprò che cosa dire oggi perché tu mi hai istruito e mi hai dato una lingua pronta.” 4. “Questo è il giorno in cui il Signore ha dato [il tuo nemico] nelle tue mani. Il Signore non va forse davanti a te? (Giudici 4:14). Confessa: “Signore, a prescindere da ciò che mi accadrà oggi, tu mi difenderai, mi protegge- rai e sarai dalla mia parte. Quindi, oggi io camminerò nella Tua gioia, nel Tuo favore, nella Tua grazia, nella Tua guida, nella Tua protezione e nella Tua benedizione.”

Evangelizzare o fossilizzarsi (2)

“IL SIGNORE AGGIUNGEVA AL LORO NUMERO OGNI GIORNO QUELLI CHE VENIVANO SALVATI” ATTI 2:47

La chiesa ha solo due opzioni: evangelizzare o fossilizzarsi. Quando non riusciamo a condividere la nostra fede con quelli al di fuori della chiesa, finiamo o in una situazione di stallo o in agonia. La crescita della chiesa del Nuovo Testamento è descritta in queste parole: “Il Signore aggiungeva al loro numero ogni giorno quelli che veni- vano salvati” (v. 47). Non solo influenzarono ogni livello della società, ma i loro nemici dicevano: “Costoro che hanno messo sottosopra il mondo, sono venuti anche qui” (Atti 17:6).

Ti pongo una domanda: se la tua chiesa chiudesse i battenti domani, qualcun altro, oltre alla tua congregazione, noterebbe la differenza? Pensate a quei primi credenti. Il loro incarico sembrava geograficamente impossibile; la maggior parte delle persone credeva ancora che il mondo fosse piatto. Non avevano a disposizione viaggi aerei, radio, televisione, stampa, internet o altri mezzi moderni per comunicare il Vangelo. Sembrava giuridicamente impossibile; le autorità governative proibivano loro di parlare nel nome di Gesù. Sembrava socialmente impossibile; dopotutto, chi ascolterebbe davvero un gruppo di Galilei, privi di cultura e classe?

Eppure, erano testimoni per la potenza dello Spirito Santo, e la gente li ascoltava. Hanno fatto così tanto con così poco, e a noi sembra di fare così poco con così tanto. Si calcola che se solo il 10 per cento dei membri della chiesa prendesse sul serio l’evangelizzazione, la chiesa si raddoppierebbe in un anno. A proposito, la parola greca per “testimone” è Màrtys, da cui viene anche la parola “martire.” Questi primi credenti raggiunsero il mondo per Cristo perché erano disposti a sacrificare le loro vite per la Sua causa. Anche tu dovresti esserlo.

Evangelizzare o fossilizzarsi (1)

“MI SARETE TESTIMONI” ATTI 1:8

L’allenatore Vince Lombardi guidò i Green Bay Packers vittoria dopo vittoria. Ma un giorno, persero contro una squadra che in teoria avrebbero dovuto sconfiggere facilmente. Così, Lombardi riunì la squadra, mise la mano in un borsone ed estrasse un pallone da football. Col suo sorriso inimitabile, disse: “Signori, questo è un pallone da football!” In altre parole, voleva far capire che era tempo di tornare alle basi. Gesù è “L’autore della nostra salvezza” (Ebrei 2:10).

E prima di ascendere in cielo, ci ha lasciato il “piano di gioco”: “Voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra” (Atti 1:8). E poiché le ultime parole di una persona sono tra le più importanti della sua vita, domandiamoci: Con chi stava parlando? Con te! “E mi sarete testimoni” (v. 8). Ci sono persone intorno a noi oggi che non metteranno mai piede in una chiesa. La loro unica possibilità di ascoltare il Vangelo sarà attraverso te; attraverso ciò che le tue labbra annunciano e la tua vita dimostra.

Che cos’è questa “potenza” di cui parlava Gesù? “La parola greca per “potenza” è “dinamo”, da cui viene la parola “dinamite.” La dinamite è una forza esplosiva, che, se correttamente sfruttata, può rimuovere qualsiasi ostacolo che si frappone al progresso. Forse stai pensando che non sei mai stato in un seminario cristiano, e non ti senti qualificato a condividere il Vangelo. Voglio farti sapere oggi che Dio non chiama i qualificati. Dio qualifica i chiamati riempiendoli con il Suo Spirito e li usa per raggiungere un mondo ferito. Oggi tu sei stato chiamati a portare il Vangelo.
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Iniziare presto

“INSEGNA AL RAGAZZO LA CONDOTTA CHE DEVE TENERE” PROVERBI 22:6

La Bibbia dice: “Insegna al ragazzo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se ne allontanerà” (v. 6). Osserva la parola “ragazzo.” Devi iniziare presto quando: 1. La loro volontà è ancora flessibile. Un ramoscello è molto più semplice da piegare di un tronco. Nei primi anni, la volontà del tuo bambino è come argilla morbida; malleabile e flessibile. È quando sono giovani che puoi ancora indirizzare la loro strada, perché quando diventeranno grandi, i loro modi di agire saranno già impostati.

La parola ebraica tradotta con “insegna” si riferisce all’azione di impostare una vite in modo che cresca in una certa forma o direzione. Se aspetti a farlo, sarà troppo tardi! 2. C’è ancora speranza. “Castiga tuo figlio mentre c’è ancora speranza, ma non lasciarti andare sino a farlo morire” (Proverbi 19:18). Quando un genitore dice: “I miei figli sono senza speranza”, molto spesso si scopre che quel genitore non ha insegnato a suo figlio mentre c’era ancora speranza. Ascoltate l’urgenza che viene espressa nel tono di Salomone: “Chi risparmia la verga odia suo figlio, ma chi lo ama lo corregge per tempo” (Proverbi 13:24).

La parola ebraica per “prontamente” si riferisce all’alba, o all’inizio del giorno. Quindi, inizia presto! Forse hai un piccolo tesoro che gironzola per casa e pensi sia un “angelo.” Ma un giorno quelle gambe si allungheranno, quelle ali diventeranno più corte e a, volte, a quel piccolo “angelo” spunteranno anche le corna! Insegna a tuo figlio ad ascoltare i tuoi consigli e a seguire la via di Dio mentre è ancora giovane e quindi, più predisposto e pronto ad ascoltare. Se lo farai, non te ne pentirai mai.
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Dio benedice il duro lavoro, non la pigrizia

“SE QUALCUNO NON VUOLE LAVORARE, NEPPURE DEVE MANGIARE” 2 TESSALONICESI 3:10

Compassione senza presa di responsabilità è solo indulgenza. La Bibbia insegna che abbiamo la responsabilità di aiutare coloro che sono veramente affamati e non riescono a provvedere a sé stessi. Ma ammettiamolo, ci sono alcune persone che preferirebbero morire di fame piuttosto che andare al lavoro. Salomone scrive: “La pigrizia fa cadere nel torpore e la persona indolente patirà la fame” (Proverbi 19:15).

Secoli dopo l’apostolo Paolo è stato ancora più esplicito: “Infatti, quando eravamo con voi, vi comandavamo questo: che se qualcuno non vuole lavorare, neppure deve mangiare” (II Tessalonicesi 3:19). “Il pigro non arrostisce la sua selvaggina” (Proverbi 12:27). “Il pigro tuffa la mano nel piatto e non fa neppure tanto da portarla alla bocca” (Proverbi 19:24). Questi versi danno un’idea ben chiara della pigrizia! Il pigro vuole il suo pane imburrato, ma vuole che qualcun altro lo imburri per lui. Se uccide un cervo mentre sta cacciando, non pulisce nemmeno la carne e la cuoce; vuole che qualcun altro la cucini per lui e gliela serva.

Di che cosa sta parlando la Bibbia in questi passaggi? Di una persona che non inizia mai un lavoro, e se eventualmente gli viene affidato un lavoro, o non lo finirà o lo farà solo a metà. Infine, Salomone racchiude tutto in una battuta finale. “I desideri del pigro lo uccidono, perché le sue mani rifiutano di lavorare” (Proverbi 21:25). Se vuoi la benedizione di Dio sulla tua vita, non ci sono strade alternative, devi essere disposto a lavorare!
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Come si cresce un giovane delinquente?

“SEMINANO VENTO E RACCOGLIERANNO TEMPESTA” OSEA 8:7

A quanto afferma un leader Cristiano, ecco come si fa: 1. Quando vostro figlio è ancora un bambino, dategli tutto quello che vuole. In questo modo penserà che il mondo lo debba mantenere. 2. Quando inizierà a dire parolacce e battute fuori luogo, ridete con lui e incoraggiatelo. Man mano che cresce imparerà a dire frasi più “carine” che vi metteranno al tappeto. 3. Non dategli mai insegnamenti spirituali. Aspettate fino a ventun anni e lasciatelo decidere per sé stesso. 4. Evitate di usare la parola “sbagliato.” Darà a vostro figlio un complesso di colpa.

Poi, quando verrà arrestato per aver rubato un’auto, penserà che la società è contro di lui e lui sia per- seguitato. 5. Raccogliete i suoi libri, le sue scarpe e i suoi vestiti. Fate tutto per lui, in modo che abbia esperienza nel gettare tutte le responsabilità sugli altri. 6. Lasciate che legga tutto il materiale stampato che gli capita in mano [non controllate l’uso che fa di internet e della TV]. Sterilizzate l’argenteria, ma lasciate che si nutra di spazzatura. 7. Litigate spesso in sua presenza e non si sorprenderà più di tanto quando la sua famiglia sarà distrutta. 8. Soddisfate ogni suo desiderio di cibo, bevande e comfort.

Ogni desiderio sessuale deve essere appagato; negarlo può portare a dannose frustrazioni. 9. Date a vostro figlio tutti i soldi che vuole spendere. Non costringetelo a guadagnarseli da solo. Perché dovrebbe avere le stesse difficoltà che avete avuto voi? 10. Prendete le sue difese contro i vicini, gli insegnanti e i poliziotti: sono tutti contro di lui. 11. Quando si mette davvero nei guai, inventatevi delle scuse dicendo: “Non avrei mai potuto fare niente con lui; è solo un cattivo seme.” 12. Preparatevi a una vita di dolore.
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Rifletti prima di parlare

“CHI APRE TROPPO LE LABBRA VA INCONTRO ALLA ROVINA” PROVERBI 13:3

Ecco un verso biblico che tutti noi dovremmo ricordare a memoria: “Chi sorveglia la sua bocca preserva la propria vita; chi apre troppo le labbra va incontro alla rovina.” In breve, la tua tendenza a parlare senza pensare ti metterà nei guai. Si racconta la storia di un venditore di aspirapolveri a cui era stata assegnata una remota zona rurale come territorio. Nel suo primo giorno di lavoro andò di cascina in cascina, cercando di vendere aspirapolveri.

Arrivato ad una fattoria, bussò alla porta e la moglie di un contadino gli chiese che cosa volesse. Senza chiedere il permesso, entrò in cucina e disse: “Vendo aspirapolveri.” Scioccata, lei rispose: “Aspetta un attimo!” Ma egli replicò: “Signora, prima che dica qualsiasi cosa, voglio mostrarle qualcosa.” Cercò nel suo zaino, tirò fuori un secchio di terra e lo gettò sul pavimento della cucina. “Se la mia aspirapolvere non raccoglierà tutto lo sporco” si vantò, “lo mangerò io!” Lei lo guardò e disse: “Allora è meglio che si dia da fare, perché non abbiamo elettricità!”.

Quante volte dobbiamo rimangiare le parole che gettiamo così incautamente sul pavimento della vita di tutti i giorni! Stai attento. Gesù ha detto che un giorno renderemo conto di ogni parola vana che pronunciamo (cfr. Matteo 12:36). Un poeta sconosciuto scrisse: “Fai attenzione alle parole che dici e rendile morbide e dolci. Non si sa mai, di giorno in giorno, quali si debbano rimangiare.” Quindi, a meno che tu non voglia rimangiarti le tue parole, pensa prima di parlare.
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Non aver paura di andare

“SII FORTE… IL SIGNORE CAMMINA EGLI STESSO DAVANTI A TE” DEUTERONOMIO 31:7-8

Quando Dio ti dice “Vai”, ricorda a te stesso che ogni dettaglio del tuo futuro Lui lo conosce. Secoli fa quando un cartografo esauriva il mondo conosciuto, prima di esaurire la pergamena, spesso disegnava un drago sul bordo. Ciò veniva inteso come segno per gli esploratori, sottolineando che stavano entrando in un territorio sconosciuto a loro rischio e pericolo. Molti, tuttavia, non considerarono il drago come un segnale di avvertimento del cartografo, ma piuttosto come una profezia.

Prevedevano un disastro al di là dei mondi conosciuti che attraversavano e la loro paura li tratteneva dallo spingersi alla scoperta di nuove terre e po- poli. Altri viaggiatori più avventurosi, invece, vedevano nel drago un segno di opportunità e una porta verso nuovi mondi che valeva la pena di esplorare. Ognuno di noi ha una mappa mentale che contiene le informazioni che usiamo come guida quando iniziamo ogni giorno. Come le mappe di un tempo, anche le nostre mappe mentali hanno dei bordi, che a volte sembrano essere segnati da draghi o da paure.

Temiamo il fallimento, l’essere rigettati, ridicolizzati, o temiamo di non avere abbastanza, o di perdere ciò che abbiamo. Se ti senti così oggi, leggi queste le che Dio disse al Suo popolo sulla soglia della terra promessa, ignaro di che cosa lo attendeva una volta dentro: “Il Signore cammina Egli stesso davanti a te.” Perciò, scrivi il tuo obiettivo, mappa una strategia per raggiungerlo e fissa una scadenza. Poi, affida tutto a Dio, credendo che Egli cammina davanti a te per prepararti la strada.
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Le due regole

“MANGIA PURE DA OGNI ALBERO DEL GIARDINO” GENESI 2:16

Adamo aveva il lavoro perfetto, la casa perfetta, il matrimonio perfetto e il perfetto ambiente; tutte le cose a cui aspiriamo. Come si è arrivati a questo punto? Come risultato della sua relazione con Dio! In sostanza, Dio gli aveva dato due regole: “Mangia pure da ogni albero del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai” (vv.16-17). Quindi le due regole sono queste: 1. Con Dio, ciò che riceviamo in cambio è sempre migliore di quello che lasciamo.

“Mangia pure da ogni albero del giardino.” Ma ciò che facciamo troppo spesso, e che fanno anche i religiosi legalisti, è guardare a questa Scrittura e a Scritture simili concentrandosi su ciò che non possiamo fare. La verità è che quando la nostra lista di “non posso” supera la lista dei “sono libero di fare”, ci siamo allontanati molto da ciò che la Scrittura realmente intendeva. La vita Cristiana dovrebbe essere misurata in base a ciò che sei libero di godere, non in base a ciò che ti è negato. 2. Quando vivi la tua vita in accordo con la Parola di Dio invece che seguendo i tuoi impulsi, sarai benedetto.

“Oh, avessero… un simile cuore… da osservare tutti i miei comandamenti, affinché venga del bene a loro” (Deuteronomio 5:29). L’unica cosa che Dio ci nega è determinare da noi stessi che cosa sia “bene o male”, perché sa che non siamo qualificati per questo. Dobbiamo vivere secondo la divina rivelazione invece che secondo l’inclinazione umana. Dio nel Suo amore e saggezza ha messo queste limitazioni per proteggerci e benedirci.
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Grazia e fiducia

“ACCOSTIAMOCI DUNQUE CON PIENA FIDUCIA AL TRONO DELLA GRAZIA” EBREI 4:16

Se non ti senti degno di rivolgerti a Dio in preghiera, fermati e leggi queste parole: “Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno (Ebrei 4:16). La parola “grazia” significa “bontà immeritata, misericordia, favore e aiuto in tempo di necessità.” Nota tre aspetti importanti. 1. Quando hai bisogno di grazia, puoi rivolgerti a Dio con piena fiducia. Perché? Perché stai andando ad un trono di grazia e misericordia, non ad un trono di giudizio.

Tutti i tuoi peccati, passati, presenti e futuri, sono stati pagati dal momento in cui Gesù ha detto: “E’ compiuto.” Satana, che la Bibbia chiama “l’accusatore”, vuole che ti senta condannato, colpevole, e non degno di rivolgerti a Dio. Ma nel momento in cui riponi la tua fiducia in Cristo, Dio ti riveste della giustizia di Cristo. Per questo, puoi sempre andare a Lui con fiducia. 2. Quando hai bisogno di più grazia, aumenta la preghiera. Un Cristiano senza preghiera è un Cristiano senza grazia. La Bibbia afferma: “Crescete nella grazia”, se non preghi ogni giorno, non cresci nella tua vita spirituale.

Quindi, qual è la risposta? Spendi più tempo ai piedi del trono che dispensa grazia. 3. La grazia di Dio viene data in base al bisogno che si ha in quel momento. Egli non ti darà la grazia necessaria domani, fino a domani; perciò, non stare a chiederla. Ma non preoccuparti; la scorta di grazia che hai in Cristo non si esaurirà né domani, né mai! Ciò significa che non c’è il rischio di logorare l’accoglienza andando troppo spesso al trono della grazia.
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