Preparati in anticipo

“DANIELE PRESE IN CUOR SUO LA DECISIONE DI NON…” DANIELE 1:8

Stai continuando a fare cose che non vuoi e permetti ai pensieri di portarti su una cattiva strada? Sei continuamente sopraffatto dalle stesse vecchie tentazioni? Ecco la cattiva notizia: la nuova nascita non eliminerà la tua vecchia natura; in realtà intensifica la lotta tra la tua carne e il tuo spirito. Ecco la buona no- tizia: puoi vivere vittorioso! Come? 1. Attraverso la preghiera. Gesù disse ai suoi discepoli, “Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole” (Matteo 26:41). 
 
Se sei stanco di pregare per il perdono dopo aver sbagliato, inizia a pregare prima che arrivino le tentazioni. No, non puoi pregare per allontanare le tentazioni, ma puoi prepararti in anticipo per superarle. E se hai bisogno di aiuto, chiama i rinforzi. Trova qualcuno che sa come stare con te in preghiera. La Bibbia dice, “Due valgono più di uno solo, perché sono ben ricompensati della loro fatica” (Ecclesiaste 4:9). 2. Prendendo una decisione. “Daniele prese in cuor suo la decisione di non contaminarsi.” Il modo di allontanare i tuoi impulsi è attivando la tua forza di volontà, in anticipo. 
 
Quando lo fai, Dio ti rinforza con il suo spirito. Da dove proveniva la forza della decisione di Daniele? Da Dio. Lui pregava tre volte al giorno (cfr. Daniele 6:10). Non disporti al fallimento; tieniti lontano dalle situazioni che possono ferirti. Quando la moglie di Potifar provò a sedurre Giuseppe, lui “fuggì via” (Genesi 39;12). Sia Giuseppe che Daniele avevano pregato e decisero che cosa avrebbero fatto prima che la tentazione venisse a bussare. Devi fare lo stesso anche tu.
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Rifiuta di vivere nella paura (4)

“SE DIO È PER NOI CHI SARÀ CONTRO DI NOI?” ROMANI 8:31

Per superare la paura, devi credere che Dio è con te. Questa è la chiave che ti permette di obbedire a quello che Lui ti dice di fare. Quando prenderai coscienza che Dio è con te, la paura diminuirà. Quando Davide si offrì volontario per combattere Golia, il re Saul gli disse “Tu non puoi andare a batterti con quel Filisteo; poiché tu non sei che un ragazzo ed egli è un guerriero fin dalla sua giovinezza” (1 Samuele 17:33). 
 
Davide rispose, “Il Signore… mi libererà… dal filisteo” (v. 37). Non sei solo in questa battaglia, il Signore è con te. Quando ti convince- rai di questo, la tua paura passerà. Forse non saprai sempre quello che farà Dio, ma puoi stare tranquillo sapendo che Egli farà ciò che dev’essere fatto al momento giusto. Quando pensi al futuro e a tutte le cose che ti sono sconosciute, è facile essere spaventati. Ma puoi prenderla in due modi. Puoi essere pessimista e pauroso, o puoi dire a te stesso, “La battaglia è del Signore, e lui non ne ha mai persa una.” 
 
Forse non saprai sempre che cosa fare in una situazione difficile, ma Dio si. Lui conosce ogni cosa prima ancora che accada, e ha pianificato la tua liberazione in anticipo. Cerca solo di mettere un piede dietro l’altro, fidandoti che lui ti guiderà. Non serve vedere o sentire Dio per credere che sia con te. La fede è una questione di cuore piuttosto che ci sensi naturali. Dio è con te! Credici e rifiuta di vivere nella paura. 
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Rifiuta di vivere nella paura (3)

“L’AMORE PERFETTO CACCIA VIA LA PAURA” 1 GIOVANNI 4:18

Quando Dio dice, “Non temere”, ti sta praticamente dicendo, “Dovrai affrontare la paura, ma vincerai. Puoi agire nonostante essa.” La Bibbia dice: “L’amore perfetto caccia via la paura.” A volta pensiamo erroneamente che questa Scrittura significhi che se noi amiamo perfettamente abbastanza, non avremo paura. No, l’unico amore perfetto è quello di Dio per te. Ed è incondizionato. Sapere che lui ti ama sempre, cammina con te, ti difende, ti supporta e che ha promesso di benedirti in tutto quello che fai, è ciò che caccia via la paura. 
 
E fa anche un’altra cosa: rafforza la tua fede. “Senza fede è impossibile piacere a Dio” (Ebrei 11:6). Quando sai che Dio è contento di te, tu inizi ad elevarti sopra le tue paure. Quando la paura bussa alla tua porta e ti trova pieno di fede, non può entrare. Ecco perché hai bisogno di meditare continuamente sulla Parola di Dio e lasciare che la tua conversazione sia piena di fede. Se sei abituato a lasciar vagare la mente ovunque le piaccia, meditare sulla parola di Dio richiederà una nuova abitudine. Non scoraggiarti se scopri di avere buone intenzioni ma molti fallimenti. 
 
La Bibbia insegna, “Camminiamo per fede” (cfr. Corinzi 5:7). Come hai imparato a camminare? Rialzandoti ogni volta dopo ogni caduta, fino a quando non ci sei riuscito. Quando decidi di pronunciare parole di fede che sfidano la paura, lo Spirito Santo verrà in tuo aiuto e ti rafforzerà. Come disse un ministro, “Il coraggio non è l’assenza di paura, è il progresso in sua presenza.” Quindi, continua a progredire e ci arriverai!
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Rifiuta di vivere nella paura (2)

“IL SIGNORE È PER ME, IO NON TEMERÒ” SALMO 118:6

Dio ti ha creato per una vita di crescita, di avventura e accelerazione. Ma tu devi fare grandi passi di fede. E non potrai mai farlo se sei perfettamente soddisfatto di vivere nella “zona sicura.” Anche quando ti senti spaventato, non lasciarti fermare! Percepisci la paura, ma agisci comunque! Dirai: “Smetterò mai di avere paura?” Si, quando andrai in cielo. Avere paura significa essere vivi.
 
Sperimenterai la paura quando proverai qualcosa per la prima volta, o quando alcuni ostacoli sul tuo cammino sembrano insormontabili, o quando sentirai che le risorse che hai non sono abbastanza per quello che stai passando. Niente di tutto questo significa che sei un codardo, ma solo che sei umano. Sei codardo solo quando lasci che le tue paure controllino le tue azioni e le tue decisioni. Avere paura è semplicemente la tentazione di scappare da quello con cui in realtà dovresti confrontarti. Avere paura non è la stessa cosa di essere spaventato, perché essere spaventato significa permettere ai sentimenti ansiosi di prendere il controllo su di te. Ma non devi permetterlo. 
 
Puoi provare rabbia ma decidere di non agire di conseguenza, e al contrario, rispondere con perdono e amore. Allo stesso modo puoi provare paura, ma non permettere che quest’ultima prenda le decisioni. “ Dio stesso ha detto: “Io non ti lascerò e non ti abbandonerò.” Così, noi possiamo dire con piena fiducia: “Il Signore è il mio aiuto; non temerò. Che cosa potrà farmi l’uomo?” (Ebrei 13:5-6). Nota queste due frasi: “Dio ha detto” e “ Noi possiamo dire.” Quindi, appoggiati alla parola di Dio oggi e dichiara, “Io non vivrò nella paura.”
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Rifiuta di vivere nella paura (1)

“LA PAURA IMPLICA APPRENSIONE DI CASTIGO” 1 GIOVANNI 4:18

La titolare di una rubrica di consigli Ann Landers riceveva circa diecimila lettere ogni mese. Quando le veniva chiesto di nominare il problema più comune nella vita dei suoi lettori, la risposta era, “La paura! Le persone hanno paura di perdere la salute, il benessere e i loro cari; le persone hanno paura della vita stessa.” Se tu lo permetti, la paura ti controllerà. “La paura implica il tormento”, e fino a che la potenza della paura non viene spezzata, continuerà a tormentarti. Quando la paura domina la tua vita, non puoi gioire di nulla di quello che fai. 
 
E di certo non puoi gioire delle benedizioni di Dio. La dott.ssa Caroline Leaf spiega che la paura innesca “più di 1400 reazioni fisiche e chimiche e attiva più di trenta ormoni e neurotrasmettitori diversi.” È alla radice di tutto il nostro stress. Quando la paura causa una reazione di stress in noi, sta letteralmente “lasciando a marinare” il nostro organismo in una sostanza tossica. Questo, certamente, è terribilmente insano e minaccioso per il nostro benes- sere fisico. La paura di non essere accettati dagli altri può portarti a sviluppare una personalità finta, soffocando il tuo vero io e nascondendo chi Dio ti ha creato ad essere. 
 
La paura del fallimento ti impedirà di provare cose nuove o di spingerti a fare qualcosa che superi la tua zona di agio. La paura del futuro può impedirti di godere della tua vita oggi. La paura è uno spirito, e non proviene da Dio. “Dio, infatti, ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, di amore e di autocontrollo” (2 Timoteo 1:7). Rigetta lo spirito di paura. Avvicinati alla potenza di Dio, credi nel suo amore incondizionato e inizia ad esercitare “l’autocontrollo, la lucidità di mente” che lui ti ha dato. Oggi, rifiuta di vivere nella paura.
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Inizia a dire, “io posso”

“MOLTI QUELLI CHE DICONO DI ME: “NON C’È PIÙ SALVEZZA” SALMO 3:2

Forse hai sentito ripetutamente quelle parole, “Non puoi farcela”; per tutta la tua vita. Molti sono soliti ricordare agli altri quello che non riescono a fare. Anche chi non ha niente contro di te, insegnanti, allenatori, familiari, genitori, amici, responsabili di gruppi in chiesa o in eventi sociali, spesso non comprende l’influenza delle loro parole sulle giovani vite. Molti di noi sono cresciuti pensando proprio di non potercela fare, quando questo non era per niente vero! Non importa quante volte tu abbia sentito qualcuno dirti, “Non puoi farcela”, devi rimanere fermo sulla parola di Dio e dire, “Si, io posso!” 
 
I miracoli giungono racchiusi nelle parole” Io posso”: nella nostra convinzione, cioè, che possiamo fare tutto ciò che abbiamo bisogno di fare attraverso Cristo che è la nostra forza (cfr. Filippesi 4:13). Dio crede in te, e ora è tempo
per di credere in te stesso. Questo è un nuovo giorno! Metti dietro di te il passato e tutte le sue osservazioni scoraggianti. Le parole che annunciano fallimento vengono dal maligno, non da Dio, quindi decidi proprio ora di non permettere più al potere del “non puoi farcela” di influenzarti. 
 
Per contrastare il nemico, lo Spirito di Dio ti incoraggia e farà di tutto per spingerti verso il successo in ogni area della tua vita. Affrontando le sfide della terra promessa, Dio disse a Giosuè per tre volte, “Sii… coraggioso” (Giosuè 1:9). Ricorda sempre che se ti senti scoraggiato, proviene dal diavolo. E se ti senti incoraggiato è da parte di Dio. Decidi di essere d’accordo con Dio e incoraggia te stesso dicendo, “Io posso!” Oggi lascia che la potenza della parola di Dio domini la potenza di ogni parola negativa che sia mai stata detta a te o su di te.
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Dipendi più da Dio

“LA MIA GRAZIA TI BASTA, PERCHÉ LA [MIA] POTENZA SI DIMOSTRA PERFETTA NELLA DEBOLEZZA” 2 CORINZI 12:9

Il segreto di riuscire a fare quello che devi fare è rendersi conto di non poterlo fare da solo; lo puoi fare solamente attraverso la grazia potente di Dio. Dio disse a Paolo, “La mia grazia ti basta”, e la parola grazia include “tutto quello di cui avrai mai bisogno di Dio per ciò che affronterai nella vita.” Che grande promessa! A volte pensiamo che noi dobbiamo fare tutto. 
 
Ci dimentichiamo che la potenza di Cristo opera attraverso di noi, e quindi siamo sconfitti ancor prima di iniziare. “Noi siamo collaboratori di Dio” (1 Corinzi 3:9). Non possiamo fare la parte di Dio, e lui non farà la nostra. Lui vuole che noi seguiamo la sua guida, ma insiste sul fatto che dobbiamo dipendere da lui ad ogni passo. È difficile farlo, col nostro ego che dice, “faccio da solo!” A volte abbiamo bisogno di essere buttati a terra prima di abbandonarci a questo modo di pensare. Sapendo di avere certi doni e talenti, facciamo l’errore di presumere di poterli usare per farcela con le nostre sole forze. 
 
No, a meno che la grazia di Dio non stia operando attraverso quel nostro dono e talento, non saremo adeguati per la sfida. La Bibbia dice, “Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa” (Romani 12:6). La grazia è come l’elettricità; per funzionare efficientemente, devi inserire la spina. Gesù disse: “Come il tralcio non può da sé dare frutto se non rimane nella vite, così neppure voi se non dimorate in me… senza di me non potete fare nulla” (Giovanni 15:4-5). Quindi, dipendi in maggior misura da Dio.
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Con Cristo, puoi farcela

“IO POSSO OGNI COSA IN COLUI CHE MI FORTIFICA” FILIPPESI 4:16

Paolo scrive: “Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica [Io sono pronto a tutto in Colui che infonde forza in me; sono autosufficiente perché Cristo è tutto ciò che mi serve] (v.13). Paolo credeva di poter gestire qualsiasi cosa la vita gli riservasse. Lo credi anche tu? Quali sono le cose che scatenano la tua paura e ti portano a dire “Non ce la farò mai”? Forse perdere un tuo caro? Affrontare una malattia inaspettata? Avere tuo figlio adulto con due bambini che si trasferiscono nella tua casa minuziosamente pulita e tranquilla dopo aver avuto il nido vuoto per anni? 
 
Seguire una dieta ferrea perché la tua vita dipende da questo? Costringerti a rispettare un budget per prevenire il pignoramento di casa tua? Doversi prendere cura improvvisamente di un parente disabile o anziano? Molte persone si trovano di fronte a situazioni che sembrano davvero impossibili ai loro occhi, qualcosa che non sono sicuri di poter gestire. La verità è che, se è vero che alcune situazioni possono essere estremamente indesiderabili o impegnative per te, Dio ti assicura che tu puoi fare ogni cosa che c’è bisogno di fare nella vita. 
 
Non dice che tutto sarà semplice; non ti promette che gioirai di ogni piccola cosa che farai, ma che puoi gioire della vita anche mentre fai quelle cose. Come? Grazie alla potenza dell’Unico che “ti infonde forza interiore.” Quando hai bisogno di soldi, prelevi dal tuo conto in banca. Quando l’auto è in riserva, fai il pieno di benzina. Quindi, quando la tua vita sembra soffocarti, prega e fai il pieno della grazia, dell’amore, della potenza, della forza e della guida di Dio.
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Ricostruire il tuo matrimonio (4)

“LE GRANDI ACQUE NON POTREBBERO SPEGNERE L’AMORE, I FIUMI NON POTREBBERO SOMMERGERLO” CANTICO DEI CANTICI 8:7

Devi essere aperto all’altro. Devi essere trasparente, sensibile, attento e disposto a fidarti dell’altro. Fermati e pensa a come ti senti quando il medico sta per farti un’iniezione. La prima reazione è di irrigidirti, giusto? Allo stesso modo, i nostri cuori si irrigidiscono naturalmente dopo il dolore del rifiuto, del tradimento o dell’abbandono. È un meccanismo riflesso dell’anima; per proteggerci inconsciamente. Ed è una grande risorsa ovunque, tranne che nel matrimonio.
 
Se non spegni questo meccanismo, chiuderai la tua anima. Questo è la situazione in cui continui ad amare l’altro, torni ancora a casa da lui ogni sera, ma sei rigido, apprensivo e non più presente al momento. Ti sei chiuso, per paura di delusione e dolore. Il matrimonio è un patto aperto consumato dall’intimità fisica, che rimuove tutte le barriere e celebra la gioia di non avere framezzi tra voi due. Ed è difficile raggiungere e mantenere tale intimità sia emotivamente che fisicamente se hai subito tradimenti e delusioni. Ma ci sono buone notizie. 
 
Il tema centrale della Bibbia è la risurrezione; ciò che è morto può vivere di nuovo. Quindi, se hai perso la vicinanza, puoi riaverla se sei disposto a rilassare la tua anima e ad aprire il tuo cuore verso l’altra persona. Salomone scrive: “L’amore è forte come la morte… i suoi ardori sono ardori di fuoco, fiamma potente. Le grandi acque non potrebbero spegnere l’amore, i fiumi non potrebbero sommergerlo” (vv 6-7). Se cerchi l’aiuto di Dio e sei disposto a lavorarci, puoi riaccendere il tuo amore e ricostruire il tuo matrimonio.
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Ricostruire il tuo matrimonio (3)

“SE IL SIGNORE NON COSTRUISCE LA CASA, INVANO SI AFFATICANO I COSTRUTTORI” SALMO 127:1

Devi essere disposto a perdonare l’altra persona. Amare ti rende vulnerabile. Quando dai a qualcuno il tuo cuore, questi può spezzarlo. Uno sconosciuto o un conoscente occasionale potrebbe dirti qualcosa che scivola via come acqua sulle piume di un’anatra. Se però il tuo coniuge ti dice la stessa cosa, può suscitare sentimenti di rabbia e risentimento. Nessuno resta sposato con un altro senza che il perdono sia coinvolto. Pensaci: il tuo rapporto con Dio implica il bisogno di perdono, il chiedere e il ricevere il Suo perdono. 
 
Nel “Padre Nostro”, Gesù ci ha insegnato a dire: “Rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori”. Poi spie- gò: “Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi” (Matteo 6:12, 14). La parola “colpe” significa semplicemente “andare dove non hai il diritto di andare.” E lo facciamo a vicenda nel matrimonio La familiarità genera disprezzo. Quando ti senti continuamente dato per scontato dal tuo coniuge, ciò può accumularsi ed esplodere in un litigio. La colpa include l’infedeltà, tra le altre cose. Se non pratichi il perdono nelle piccole cose, diventa molto più difficile offrire e ricevere la grazia durante i momenti di crisi. 
 
L’arte del perdono richiede di lasciar perdere perfezione e prestazioni, per afferrare saldamente grazia e gratitudine. Quando la Bibbia afferma che un uomo deve lasciare suo padre e sua madre (inclusa la sua cultura, la sua formazione e la lingua familiare) ed essere unito a sua moglie (sviluppando una nuova cultura, background e linguaggio familiare), iniziano a legarsi e a diventare uno (cfr. Matteo 19:5). Ma questo legame richiede molto tempo e lavoro. Richiede anche concentrarsi su ciò che c’è di buono nel tuo coniuge e perdonare il resto.
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